In evidenza

.jpg)
Dal 16 settembre torna il Festival delle abilità


Al via il meeting dei giovani europei con osteogenesi imperfetta
L'opinione
Perché LEDHA si occupa (anche) di cinema
La promozione dei diritti delle persone con disabilità è anche una questione di carattere culturale, che attiene al modo in cui la disabilità viene raccontata e percepita. Per questo la Mediateca non è un optional, ma una necessità
Pubblichiamo di seguito il testo della prefazione al saggio "Cinema e disabilità: Il film come strumento di analisi e di partecipazione" curato da Matteo Schianchi, ricercatore presso l'Università degli Studi Milano-Bicocca e responsabile della Mediateca LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità
Questo libro cerca di colmare un vuoto di conoscenza e anche di consapevolezza sull’influenza che, il modo in cui la disabilità viene rappresentata nei film, ha sulla vita reale delle persone. La speranza è che non rimanga un “caso isolato” ma che sia da sprone per suscitare nuove riflessioni, analisi e pubblicazioni sullo stesso tema.
Se è vero che il cinema ha sempre “parlato” di disabilità non si può non notare come negli ultimi anni questo racconto sia diventato più intenso e -in una certa misura- più consapevole e ragionato. Nonostante questo, la discussione su questo tema, ... Continua la lettura
Il Virgolettato
"Parte del problema è che tendiamo a pensare che l'uguaglianza consista nel trattare tutti allo stesso modo, mentre non è così. Si tratta di equità. Si tratta di equità di accesso"
Judith Heumann, attivista statunitense per i diritti delle persone con disabilità, è scomparsa il 3 marzo 2023
Gli appuntamenti
DescriVedendo al Festival delle Abilità
Incontri. Lettura, scrittura e fragilità
Riscoprire il linguaggio simbolico per crescere scalando la montagna interiore
L'accoglienza in casa dei neonati con disabilità
Il ruolo e la funzione del "Case manager"
Funzionamento intellettivo limite, co-occorrenze psicopatologiche e aspetti sociali
Scelti per voi
Donne vittime di violenza escluse e discriminate dalle Case rifugio
Il 94% delle strutture presenti in Italia ha adottato criteri di esclusione dall’accoglienza delle ospiti, tra questi c'è anche la presenza di un disagio psichico