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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Ultime notizie

21/02/2025

Vita indipendente, rinviata di un anno la riforma

Ma già oggi tutte le persone con disabilità possono presentare al proprio Comune la richiesta di Progetto di vita. Questo è ancora più evidente in Lombardia grazie alla legge regionale 25/22. Il commento di LEDHA

A seguito della conversione in legge del Decreto Milleproroghe verrà prolungata la sperimentazione di quanto previsto dal Decreto Legislativo 62/2024, sia rispetto alla Valutazione di base sia rispetto all'implementazione del Progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato. Di conseguenza l'effettiva entrata in vigore, su tutto il territorio nazionale, slitterà di almeno un anno, passando dal 2026 al 2027. In compenso aumenta il numero di territori coinvolti nella fase sperimentale che passano da 8 a 19. Le ragioni di questa scelta affondano sicuramente nella complessità di gestione della riforma, avviata dall'approvazione della Legge Delega sulla disabilità nel dicembre del 2021. 

Si tratta di una notizia che sta destando una comprensibile preoccupazione sia all'interno sia all'esterno della nostra rete associativa. Il timore è quello di vedere ulteriormente allontanarsi quel radicale cambio di orientamento delle politiche sociali per le persone con disabilità atteso e promesso: il passaggio da un modello basato sull'offerta di servizi e prestazioni a quello che pone i Progetti di vita delle persone con disabilità come elemento regolatore dell'intero sistema.

“In questo momento, è importante ricordare che già oggi è possibile per tutte le persone con disabilità presentare la richiesta di Progetto di vita presso il proprio Comune, il quale deve avviare tutto quanto necessario per la sua redazione e implementazione -commenta Alessandro Manfredi, presidente di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità-. Questo fatto è ancora più evidente in Lombardia, grazie all'entrata in vigore della Legge regionale 25/2022 per il riconoscimento della vita indipendente e per l'inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”.

La normativa regionale già indica, e senza bisogno di delibere di attuazione, quali siano le caratteristiche del Progetto di vita (articolo 5), la funzione fondamentale della Valutazione multidimensionale (articolo 6) e del Budget di progetto (articolo 7), indicando con chiarezza che questo percorso debba realizzarsi entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta. 

In questi giorni, poi, stanno avviando le loro attività i Centri per la vita indipendente, sempre previsti dalla "Legge 25", che hanno lo scopo di supportare la persona con disabilità nell’elaborazione e redazione del proprio Progetto di vita e relazionarsi con tutte le istituzioni e realtà coinvolte, affinché svolgano, nel migliore dei modi, la propria funzione a servizio della persona e dei suoi progetti e a sostegno del sui diritto di scegliere dove e con chi vivere e, in generale, come vivere. 

Il processo di riforma del nostro sistema di welfare sociale per le persone con disabilità, già di per sé delicato e complesso, non può e non deve rallentare e tutti devono sentirsi ancora più coinvolti perché l'inclusione si fa solo insieme.

 

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