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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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10/04/2025

Sanità integrativa, ritirati due emendamenti: FISH plaude alla decisione

La federazione ribadisce la necessità di difendere la sanità pubblica come diritto universale, opponendosi a misure che creano differenze di trattamento e disuguaglianze nell’accesso alle cure

Due emendamenti che avrebbero potuto limitare l’accesso alle prestazioni sanitarie per le persone con disabilità sono stati ritirati dal dibattito parlamentare, suscitando la soddisfazione della Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie (FISH), da settimane in prima linea contro la loro approvazione.

Gli emendamenti in questione puntavano a modificare il sistema dell’assistenza sanitaria integrativa, sollevando il timore, tra le associazioni di tutela dei diritti, che tali cambiamenti potessero compromettere i principi di equità e universalità alla base del Servizio sanitario nazionale (Ssn). In particolare, secondo FISH, le nuove norme avrebbero avuto ricadute dirette sull’autonomia e sulla qualità della vita delle persone con disabilità, una fascia di popolazione già particolarmente esposta alla fragilità del sistema.

“La bocciatura conferma le fondate preoccupazioni sollevate dalla federazione nell’ultimo mese -ha dichiarato Vincenzo Falabella, presidente di FISH-. La sensibilità dei senatori che hanno sostenuto la nostra posizione è stata determinante. Il loro impegno ha evitato un passo indietro pericoloso in tema di accesso alle cure.”

Negli ultimi anni, il tema dell’assistenza integrativa è diventato centrale nel dibattito sulla sanità italiana, in un contesto in cui la sanità pubblica è sempre più sotto pressione tra carenze di personale, liste d’attesa e sottofinanziamento. In questo scenario, il rischio che strumenti di welfare integrativo possano trasformarsi in elementi di disuguaglianza è un allarme lanciato da più parti.

FISH ha ribadito la necessità di difendere la sanità pubblica come diritto universale, opponendosi a misure che creano differenze di trattamento e disuguaglianze nell’accesso alle cure. Il ritiro degli emendamenti rappresenta, secondo la federazione, un passo importante nella direzione della giustizia sociale e della tutela dei diritti delle persone con disabilità.

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