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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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16/09/2020

Al via i lavori per la prima area giochi inclusiva di Varese

Sorgerà all'interno di Villa Mylius -storica area verde cittadina- un'area dove potranno giocare insieme bambini con e senza disabilità. Un progetto nato per iniziativa di due mamme

Si chiamerà "Parco Gioia" il primo parco giochi inclusivo di Varese, che sorgerà all'interno di Villa Mylius, storica area verde cittadina, molto amata da famiglie e bambini. Un'area composta da quattro isole esagonali, popolata da tanti giochi dove tutti i bambini (con e senza disabilità) potranno giocare assieme. "I lavori sono iniziati a settembre e, se non ci saranno imprevisti, l'area sarà fruibile già in autunno", spiega Anita Romeo, mamma di tre bambini, la più piccola con disabilità. "Quando Maria Celeste aveva due anni mi sono resa conto che portarla al parco con i suoi fratelli era un problema -spiega Anita-. Lei ha delle difficoltà motorie e non può usare i giochi 'tradizionali'. Inoltre, in molti parchi, per raggiungere le aree gioco bisogna superare cordoli o percorsi in ghiaia. Che per noi sono vere e proprie barriere".

A partire dall'esperienza personale, Anita Romeo ha avviato un percorso che ha portato alla realizzazione (quasi completata) di un progetto che permetterà a tanti bambini con disabilità della città di Varese di godere di uno spazio bello e accessibile. Tramite ASBI (Associazione spina bifida Italia), Anita è entrata in contatto con Emanuela Solimeno, mamma di un bambino di dieci anni con disabilità neuro-motoria, che nel 2013 aveva vissuto la stessa esperienza. "Non mi capacitavo della mancanza di parchi gioco accessibili ai bambini con disabilità -racconta-. E così ho iniziato a informarmi, ho preso contatti con alcune ditte specializzate e mi sono messa al lavoro. Nel 2016 abbiamo inaugurato il parco inclusivo di Piazza delle Tessitrici a Malnate".

Dopo tre anni di lavoro (tra progettazione, confronto con le istituzioni e raccolta fondi) l'area gioco accessibile di Varese inizia a vedere la luce. La progettazione, in modo particolare, ha richiesto un grande impegno da parte delle due promotrici dell'iniziativa. "Il mondo della disabilità è molto ampio ed è difficile progettare uno spazio che vada bene per tutti. L'obiettivo è sempre quello di abbracciare il più alto numero di abilità possibili -spiega Emanuela Solimeno-. Bisogna tenere in considerazione diversi aspetti a partire, banalmente, dall'accessibilità dello spazio e dalla possibilità di arrivare all'area gioco con una carrozzina. Oltre all'installazione di giochi adatti a diversi tipi di abilità: motoria, sensoriale, cognitiva e relazionale".

Se non ci saranno imprevisti, l'area giochi sarà fruibile già in autunno non appena saranno terminati i lavori. Anche se la festa di inaugurazione è stata rinviata alla prossima primavera: "La cosa che ci preme di più è rendere l'area accessibile il prima possibile ai bambini e alle loro famiglie -spiegano Anita ed Emanuela-. Spesso il diritto al gioco e a una vita sociale piena non viene considerato una priorità per i bambini con disabilità. Ma la nostra esperienza familiare ci dice che quando non ci son emergenze legate alla salute, la vita sociale ha un ruolo importantissimo nella crescita di un bambino con disabilità. Inoltre, se mancano spazi adeguati per il gioco, è più facile che le famiglie si chiudano in casa e rinuncino a cercare opportunità di relazioni per i loro figli. Con l'area giochi di Villa Mylius contiamo di aiutare sempre più famiglie a uscire di casa e rompere l'isolamento".

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