Il Comune di Carnate abroga il regolamento sulla compartecipazione. Soddisfazione di Ledha Monza e Brianza
Il regolamento prevedeva l'applicazione dell'Isee ordinario invece dell'Isee socio-sanitario (o "ristretto") come previsto dalla normativa nazionale e presentava "forti contenuti di illegittimitą".
Dopo quasi due anni di confronto con le associazioni di persone con disabilità del territorio e di fronte a un ricorso presentato al TAR Lombardia, il Comune di Carnate (Monza e Brianza) ha abrogato il “Regolamento comunale in materia di servizi sociali e criteri di compartecipazione degli utenti al costo dei servizi”. “Siamo soddisfatti, l’abrogazione del regolamento ci sembra un atto dovuto e conferma quello che Ledha Monza e Brianza aveva notificato in precedenza, denunciando forti contenuti di illegittimità”, è il commento di Giorgio Fumagalli e Angelo Mauri di Ledha Monza e Brianza.
La vicenda aveva avuto inizio nel gennaio 2019, quando è entrato in vigore il nuovo regolamento con cui il Comune di Carnate ha disciplinato l’accesso ai servizi sociali dei propri cittadini, indicando anche nuovi criteri per la compartecipazione alla spesa. Già a poche settimane dall’entrata in vigore del regolamento, Ledha Monza e Brianza aveva inviato una lettera all’amministrazione comunale di Carnate, stigmatizzando il fatto che il Comune “nonostante i ripetuti richiami nelle diverse sedi territoriali e regionali affinché i Comuni appartenenti allo stesso Ambito si dotino di un regolamento omogeneo”, il Comune di Carnate avesse deciso di procedere in autonomia. Un regolamento omogeneo per i comuni dell’Ambito, infatti, avrebbe evitato di costituire diversità di trattamento e discriminazioni tra cittadini dello stesso Ambito.
Inoltre -come evidenziato da Ledha Monza e Brianza- il regolamento del Comune di Carnate presentava regole in contrasto con la normativa nazionale ISEE (DPCM 159/2013). Nello specifico, il regolamento del comune brianzolo prevedeva l’applicazione del cosiddetto “ISEE ordinario” per determinare la quota di compartecipazione delle persone con disabilità ai servizi al posto dell’ISEE socio-sanitario (o “ISEE ristretto”) previsto dalla normativa nazionale.
Oltre alle lettere di diffida inviate dall’associazione, alcuni familiari afferenti all’Associazione Gruppi Familiari Corte Crivelli di Vimercate hanno presentato un ricorso al TAR Lombardia, che però non si è ancora espresso.
Il 2 ottobre 2020, Comune di Carnate ha approvato una delibera con cui ha abrogato il regolamento in questione. Inoltre ha deciso di istituire una “Commissione consigliare di studio temporanea per l’analisi dello stato attuale e futuro dei bisogni in ambito sociale”. Ledha Monza e Brianza ha espresso la propria soddisfazione per questi provvedimenti e, in una lettera inviata al primo cittadino di Carnate, ha elaborato una serie di proposte per migliorare la risposta del Comune nei confronti delle persone con disabilità. A partire dall’esigenza di strutturare un piano per il coinvolgimento di tutti i Comuni dell’Ambito territoriale, con l’obiettivo di “superare le diversità di trattamento normativo ed economico, oggi presenti, tra comuni dello stesso Ambito”. Ledha Monza e Brianza chiede poi che il nuovo regolamento “separi nettamente i servizi a favore della popolazione anziana da quella delle persone con disabilità”, calibrando percorsi, necessità e obiettivi sul progetto di ogni singola persona. Ultima, ma non meno importante, la richiesta di far riferimento all’ISEE socio-sanitario per determinare la quota di compartecipazione ai servizi.