La nuova sfida di Dappertutto per l'accessibilità in montagna
A marzo l'associazione ha inaugurato la Casa provinciale dell'accessibilità, lungo il sentiero Valtellina, che mette a disposizione gratuitamente hand-bike, joelette e cargo bike
Con i suoi 114 chilometri che si snodano lungo le sponde del fiume Adda -da Colico, sulla punta settentrionale del lago di Como a Bormio- il Sentiero Valtellina è uno dei percorsi ciclopedonali più amati dagli sportivi, dai camminatori e da tutti coloro che amano trascorrere le giornate all’aria aperta nello splendido paesaggio delle Alpi. Un percorso che -per le sue caratteristiche- si presta anche alle escursioni e agli itinerari che coinvolgono persone con disabilità che utilizzano (o che vogliono scoprire) l’handbike, la cargo-bike o la joelette.
Proprio sul Sentiero Valtelina, per precisione all’altezza del comune di Albosaggia è stata inaugurata nel mese di marzo la Casa provinciale dell’accessibilità in montagna gestita dall’associazione Dappertutto di Sondrio. Un luogo che vuole di promuovere la cultura dell’accessibilità, offrendo spazi per iniziative di sensibilizzazione e servizi. In particolare, singoli, famiglie e associazioni del territorio, potranno usufruire in maniera completamente gratuita di attrezzature sportive e ausili.
“Vogliamo far crescere il numero di persone con disabilità e con fragilità che frequentano il Sentiero Valtellina -spiegano Francesca Rogna e Christian Cabello, volontari dell’associazione Dappertutto che gestisce la Casa-. Mettiamo a disposizione una piccola flotta di veicoli: tre joelette servo assistite, dotate di un piccolo motore elettrico; una bicicletta elettrica dotata di una pedana anteriore dove può montare una persona in carrozzina manuale; una hand-bike servoassistita che permette di affrontare anche gli sterrati e i sentieri più accidentati. Infine ci sono due hand-bike da strada, adatte alle piste ciclabili”.
La Casa, inoltre, rappresenta anche un punto di partenza per organizzare escursioni accessibili a tutti, in montagna e non: sul sito Valtellina Outdoor, inoltre, si possono cercare gli itinerari con il simbolo della joëlette. Il Cai, inoltre, ha già cominciato a dotare i rifugi di montagna di carrozzine manuali a uso di quanti arrivano con la joëlette. Nella Casa, inoltre, è presente anche uno spazio officina per la riparazione degli ausili, servizi igienici accessibili con possibilità di fare una doccia e generi di prima necessità per ristorarsi.
I mezzi vengono messi a disposizione gratuitamente alle persone che ne fanno richiesta -con un preavviso di 10-15 giorni- ed è possibile noleggiarle per un giorno solo o per un periodo di tempo più lungo: “Vogliamo essere un po’ un campo prova -spiega Francesca-. Lo scorso anno si è rivolta a noi una famiglia del lecchese che voleva far sperimentare la joelette alla figlia con disabilità che non l’aveva mai utilizzata. L’hanno provata lungo il Sentiero Valtellina, che si presta molto bene per queste iniziative, si sono trovati bene, e poi l’hanno noleggiata per una quindicina di giorni”.
La Casa dell’accessibilità rappresenta, da un lato, il punto d’arrivo di un percorso promosso in questi anni dall’associazione Dappertutto per promuovere l’accessibilità della montagna alle persone con disabilità. Dall’altro vuole essere un punto di partenza verso obiettivi ancora più ambiziosi. “Abbiamo avuto riscontri estremamente positivi dal territorio e molto interesse per il nostro progetto -conclude Christian-. La Casa è nata per fare rete tra le diverse realtà del terzo settore della provincia di Sondrio, un luogo dove si lavora per abbattere sia le barriere fisiche sia quelle metaforiche”.
Sono numerosi i soggetti che hanno contribuito alla costruzione della Casa. Tra questi, il Comune di Albosaggia, Gruppo di Azione locale GAL Valtellina “La Valle dei Sapori”, la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, il Parco delle Orobie valtellinesi e la Provincia di Sondrio con il supporto del Centro di Servizio per il Volontariato Monza Lecco Sondrio e la collaborazione di numerose associazioni non profit del territorio. Gli arredi, invece, sono stati garantiti grazie alle donazioni di 73 sostenitori, che hanno partecipato a una campagna di raccolta fondi.
La Casa è aperta il martedì e il venerdì dalle ore 15 alle ore 18
Per informazioni e per prenotare i mezzi è possibile scrivere a info@dappertutto.org