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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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14/11/2022

"Disabilità: tra segregazione e relazione". Appuntamento a BookCity

Appuntamento venerd́ 18 novembre alle ore 19.30 al Teatro LaCucina presso l'ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini per l'iniziativa promossa da LEDHA, Olinda e Associazione italiana biblioteche

Disabilità: tra segregazione e relazione. Voci e volti del passato aiutano a comprendere le contraddizioni del presente” è il titolo dell’evento organizzato da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, Olinda e l’Associazione italiana biblioteche nell’ambito della rassegna BookCity Milano. L’appuntamento è per venerdì 18 novembre alle ore 19.30 al Teatro LaCucina presso l'ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini (via Ippocrate 47).

Durante l’incontro verranno presentati "Un manicomio dismesso" di Maria Antonella Galanti e Mario Paolini e "Storie dal manicomio" di Francesco Paolella.

“Sono due volumi con approcci molto diversi ma che partono da un’idea comune: il lavoro di ricerca e di analisi dei documenti degli ex manicomi per riportare alla luce i vissuti degli ex internati e le loro storie”, spiega Matteo Schianchi, storico della disabilità e ricercatore presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca che animerà la discussione assieme a Marco Paolini, Francesco Paolella e lo psichiatra svizzero Thomas Emmenegger.

In “Un manicomio dismesso” Galanti e Paolini raccolgono l’esito dei loro studi sulle carte dell’archivio dell’ex Manicomio di Sant’Artemio a Treviso che, tra le altre cose, conserva anche le lettere degli internati e quelle dei loro cari: molte delle quali mai recapitate a causa della censura. “Storie dal manicomio” invece racconta le storie di undici uomini e donne che hanno trascorso periodi più o meno lunghi della loro vita in uno dei più grandi manicomi italiani, il San Lazzaro di Reggio Emilia. Ognuno di loro ha avuto un’esistenza unica e l’autore ne racconta gli amori impossibili, le ambizioni letterarie, i contrasti familiari e le pratiche magiche. Lasciando sullo sfondo le diagnosi psichiatriche.

“L’opera di ricostruzione storica e sociale serve anche a sottolineare l’importanza di continuare a parlare di questi temi perché alcune forme di segregazione (certamente non il manicomio come lo abbiamo conosciuto in passato) sono ancora presenti e praticate nella nostra società -sottolinea Schianchi-. Questo appuntamento vuole essere quindi anche un'occasione per interrogarci su cosa vuol dire inclusione nella società e partecipazione per quelle persone che hanno bisogno di sostegni di vario tipo”.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti prenotazione necessaria: olinda@olinda.org

Per leggere la recensione di Giovanni Merlo a "Un manicomio dismesso" clicca qui.

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