"All in rock", a Mantova il primo concerto integrato
L'associazione "Casa del sole" organizza per il 20 ottobre un concerto totalmente accessibile e inclusivo, a partire dalla possibilitą di scegliere il proprio posto in platea. Sul palco Alberto Bertoli ed Enrico Ruggeri
Per le persone con disabilità partecipare al concerto del proprio cantante preferito può essere un’esperienza frustrante e per certi versi mortificante: tra spazi riservati troppo piccoli o inadeguati, spesso situati lontano dal palco o in posizioni da cui è difficile vedere e sentire bene, carenza di servizi igienici accessibili e impossibilità di seguire l’evento in compagnia dei propri amici.
Il concerto “All in rock” in programma venerdì 20 ottobre presso il teatro “PalaUnical” di Mantova vuole offrire agli spettatori con disabilità un’esperienza totalmente diversa, a partire dalla possibilità di scegliere il proprio posto in platea direttamente sulla piattaforma TicketOne (esattamente come il resto del pubblico). Il concerto è organizzato dall’associazione “Casa del sole” in occasione del quarantesimo anniversario del Centro diurno disabili adulti di Mantova. A salire sul palco saranno il cantautore Alberto Bertoli -che duetterà virtualmente con il padre Pierangelo- ed Enrico Ruggeri.
“Abbiamo voluto assumerci un impegno preciso, finora mai organizzato da nessuno: organizzare un concerto totalmente accessibile e inclusivo per le persone con disabilità, anche quelle plurime e complesse -spiega il presidente Emanuele Tortelli-. Grazie alle moderne tecnologie e alla disponibilità di tante persone e organismi, tutti coloro che sono interessati potranno partecipare a ‘All in rock’ senza alcuna limitazione o confinamento, come invece solitamente avviene”.
Questa iniziativa, dunque, vuole essere una risposta al bisogno e al desiderio di una reale integrazione, affinché non vi sia una distinzione tra persone “di serie A” e “di serie B”. Le persone con disabilità che vogliono partecipare a eventi sportivi e culturali, infatti, non solo devono fare i conti con barriere di ogni sorta. Ma devono “accontentarsi” di quello che viene loro proposto. Troppo spesso, infatti, il diritto al tempo libero e a partecipare alle attività culturali e ricreative in condizioni di parità con gli altri cittadini non viene riconosciuto né tantomeno garantito.
L’iniziativa promossa da “Casa del sole” si propone quindi di tracciare un solco, affinché l’accessibilità e l’integrazione siano alla base di ogni concerto, mostra, festival o location.
All’interno del teatro PalaUnical (sede appositamente scelta per la possibilità di coniugare la sperimentazione del concerto integrato con i requisiti di legge in materia di sicurezza) è stata progettata ex novo una pianta in cui gli spettatori in carrozzina possono trovare posto in platea e scegliere liberamente dove collocarsi. È stata pensata una zona ad alta accessibilità per gli spettatori con difficoltà di deambulazione, si sono predisposte vie di fuga più larghe rispetto a quelle tradizionali e il numero di file di sedie è stato dimezzato, garantendo un distanziamento maggiore. Il sistema di collegamento tra la regia e il palco, inoltre, sarà di tipo aereo per evitare di costituire una possibile barriera nella via di fuga centrale.
Sono inoltre previsti altri accorgimenti per facilitare la fruizione dello spettacolo da parte delle persone con disabilità sensoriali: uno schermo gigante con sottotitoli delle canzoni, traduzione simultanea in LIS degli eventi parlati e presenza di un LIS performer che renda fruibile il testo delle canzoni alle persone sorde. Sarà inoltre predisposta una zona wifi con la possibilità di accedere ad audioguide per il pubblico con disabilità visive e di trasmissione dell’audio in HD agli impianti
cocleari o alle protesi acustiche, una zona “chillout” in cui poter continuare a seguire il concerto in condizioni di maggiore tranquillità. Verranno inoltre messi a disposizione poltrone o zaini vibranti SubPac, che permettono di percepire fisicamente il suono, trasferendo le frequenze basse direttamente sul corpo, grazie alla partnership con il festival "Oriente-Occidente" di Rovereto.
“Sono molto orgoglioso e contento di poter tenere questo concerto che sarà il primo in Italia ad essere veramente integrato -commenta Alberto Bertoli-. È un passo verso l’emancipazione concettuale della disabilità. Dobbiamo smettere di guardare verso questo tema come a un ‘problema’, deve essere visto invece come una risorsa: l’opportunità di aprire le nostre menti verso l’altro, verso un altro punto di vista che sia comprensivo di tutti. La bottega Bertoli sarà in prima linea perché questo è quello che abbiamo sempre fatto: difendere i diritti di tutti, soprattutto di quelli a cui non vengono riconosciuti”.
Alberto Bertoli proporrà lo show “Due voci attorno a un fuoco”, in cui l’artista racconta la sua esperienza di convivenza col padre disabile e canta duettando con lo stesso attraverso la proiezione di filmati. Sul palco salirà anche Enrico Ruggeri che eseguirà alcune delle sue canzoni più celebri. Ruggeri, che da sempre porta la sua musica a sostegno di progetti di solidarietà, in questo caso focalizzerà la sua attenzione anche sull’inclusività.