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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

16/06/2008

Riceviamo e pubblichiamo: "Avventure a Milano"

Segnalazione di insegnanti su una "visita inaccessibile" di un'alunna con disabilità ad un museo milanese.

Riceviamo e pubblichiamo:

Stato di impotenza ovvero uscita didattica al Museo di Storia Naturale.

4 giugno 2008 - classe 1E - ICS CALASANZIO- Via Gozzadini, Milano

Ci sono sociologi che pensano sia necessario uno "stato di paura" perché noi (gente, massa o individui che potenzialmente siamo) possiamo in questo modo essere "guidati" verso forme di vivere civili più organizzate. A Milano, città expo europea, è sufficiente uno "stato di impotenza".
I pendolari, ad esempio, con chi si incazzano? Con il paraurti del camion o del SUV che hanno davanti la mattina in coda in tangenziale? Con chi, quando i treni sono in ritardo per "traffico intenso sui binari" (come ha detto una volta la voce impersonale e omnipresente alla stazione di Milano Bovina) ? Ma ditemelo che hanno fatto gli svincoli sulle rotaie, che mi faccio una locomotiva personale!
E ti senti ancora più impotente quando decidi, con la tua classe, di andare a visitare il Museo di Storia Naturale. C'è nel gruppo un alunna con problemi di deambulazione, cioè in carrozzella. Va beh, prendiamo la linea 1 a Lotto e scendiamo a Porta Venezia. Due fermate abbastanza importanti della rete metropolitana. Unico "dovere": telefonare il giorno prima all'ATM per sapere se funzionano gli accessi facilitati alle stazioni. No, non ci sono! La scuola ci viene incontro, decidiamo così di far prendere un taxi a due alunne, almeno al ritorno.
Telefoniamo quindi a fine visita. Al telefono, arriva tra due minuti. Dopo un ora sotto la pioggia di uno dei battironi di questi giorni i due meschini ed eroici colleghi che hanno accompagnato le due alunne risalgono soli soletti le scale del Museo. Uno con in braccio un alunna, l'altro trascinandosi per le scale la carrozzella, forse non visti dai custodi del museo che non hanno messo in funzione il montacarichi per gli handicappati.
Comunque, data la precedenza ai più bisognosi, il taxi arriva e finalmente, dopo due ore, riescono a riattraversare la metropoli e ritornare a scuola!
Ma perché tutto questo in una città che si vuole definire europea?

Nobile Andrea; Visaggio Annunziata; Curioni Nicola; Loffredo Rita
Docenti della Classe 1E; Scuola secondaria 1 grado
Istituto Comprensivo Calasanzio - Milano


L'art 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità parla del diritto di accessibilità, per garantire il quale occorre l'adozione di "misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l'accesso all'ambiente fisico, ai trasporti (...) e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico (...)"

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