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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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11/02/2025

Vignette per l'accessibilità, l'iniziativa di Anffas Crema

L'associazione ha commissionato a un'illustratrice tre vignette per sensibilizzare sul tema dell'accessibilità, in particolare sui continui guasti che interessano l'ascensore della stazione cittadina

Una vignetta, anzi tre, per l’accessibilità di tutti. Anffas Crema Ets e Fondazione Alba Anffas Crema Onlus hanno coinvolto Comitato Crema Zero Barriere e Anmic in un progetto tanto semplice quanto, si spera, efficace. Certamente molto diretto e incisivo è il linguaggio di Sakka, la fumettista Roberta Sacchi, cui è stato commissionato il lavoro.

Inutile nascondersi dietro a un dito: le vignette riguardano il tema dell’accessibilità e prendono spunto dall’incresciosa situazione del sottopasso della stazione di Crema, i cui ascensori spesso non funzionano, soprattutto a causa di guasti, rendendo difficili gli spostamenti per le persone con disabilità motoria che devono accedere alla stazione o che devono attraversarla per raggiungere l’altra parte della città

“Nel nostro stile abbiamo pensato a queste semplici immagini per far capire che un ascensore funzionante apre le porte all’accessibilità di tutti, proprio come chiede uno dei protagonisti delle immagini di Sakka. In questo modo intendiamo chiedere alla comunità cremasca e a Rfi di mantenere gli ascensori in buone condizioni”, spiega Daniela Martinenghi, presidente di Anffas Crema. Ecco perché, oltre ai loghi, l’altra scritta che compare è “il tuo aiuto è prezioso. Grazie!”.

“Noi di Anffas conosciamo bene la generosità e la sensibilità dei cremaschi di tutte le età. Il nostro appello è rivolto a tutti: troppo spesso questi ascensori non funzionano, tarpando le ali ai chi si muove con difficoltà, persone con disabilità o anche con difficoltà motoria”. Anffas Crema già la scorsa settimana, insieme a Crema Zero Barriere, aveva evidenziato l’estrema importanza della funzionalità degli ascensori, l’unico modo per le persone con disabilità che si muovono con fatica o su sedia a rotelle per raggiungere il secondo binario e prendere il treno.

“Chiederemo a Rete Ferroviaria Italiana, in un prossimo incontro, di poter appendere i manifesti davanti agli ascensori. Lontano da ogni polemica vogliamo solo sensibilizzare la cittadinanza e i viaggiatori di passaggio”, chiarisce ancora Daniela Martinenghi.

Anffas sta seguendo con attenzione gli sviluppi della vicenda legata agli ascensori della stazione, che ha preso anche una piega politica, essendo le minoranze consigliari presenti nell’Osservatorio Barriere Architettoniche. Nelle sedi istituzionali l’associazione ha già comunicato la sua posizione al sindaco Fabio Bergamaschi. Ora con il suo inconfondibile linguaggio ha coinvolto le altre realtà che si occupano di disabilità per fare la sua parte a livello comunitario.

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