Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione si acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
Informativa estesa         

Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

26/09/2008

Pronto "Inps ascolta" per le persone con disabilità

Attivo da lunedì 29 settembre un servizio telefonico specificatamente dedicato all'ascolto e risoluzione de i problemi portati all'INPS dalle persone con disabilità e loro associazioni.

Sarà attivo da lunedì 29 il progetto regionale "INPS ascolta": due operatori dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.00 risponderanno al numero telefonico 02/8893275 per ascoltare, fornire informazioni e risolvere problemi concernenti l'INPS delle persone con disabilità e delle loro associazioni.

Un servizio telefonico dunque dedicato alle persone con disabilità.

Il progetto, che prende avvio in forma sperimentale, nasce dall'osservazione che i nuovi strumenti informatici e di comunicazione non sempre sono facilmente accessibili a tutti e l'uso del telefono, se può rappresentare ancora una scelta per tradizione o per semplicità ed immediatezza, per alcune persone con disagio sociale risulta essere una vera e propria necessità.

Con "INPS ascolta" la Direzione Regione Lombarda dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale nel rispetto del diritto all'accessibilità vuole mettere le persone con disabilità in condizione di poter far meglio uso dei servizi offerti, la cui fruizione diretta presso le strutture di accoglienza al pubblico spesso è preclusa o fortemente condizionate.

Ad oggi è stata fatta una esperienza con un servizio telefonico dedicato alla persone con sordità, grazie ad una collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi. Ed è proprio sulla scorta degli esiti positivi raccolti che "INPS ascolta" oggi amplia il campo di attenzione alle persone con disabilità.

E, pur partendo in fase sperimentale, "INPS ascolta" sta già pensando di ampliare l'offerta ad altre persone in difficoltà. È infatti previsto un ulteriore ampliamento del servizio, le cui fasi sono ancora allo studio, per valutare la possibilità di coinvolgere anche le persone anziane con più di 80 anni di età.

Condividi: Facebook Linkedin Twitter email Stampa