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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

03/11/2008

FISH preoccupata per le politiche economiche del Governo

Comunicato di Fish che in rappresentanza delle associazioni esprime preoccupazione per le politiche economiche del Governo che avranno una ricaduta immediata sulle vite delle persone con disabilità.

Comunicato Fish: LE PERSONE CON DISABILITÀ E LE POLITICHE DEL GOVERNO

La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), in rappresentanza delle numerose associazioni ad essa aderenti, ha espresso in queste ore la propria preoccupazione per le politiche
economiche del Governo che avranno una ricaduta immediata sulle vite delle persone con disabilità e dei loro familiari.

In aggiunta, infatti, al taglio del Fondo per le Politiche Sociali, per 300 milioni di euro, le persone con disabilità e le loro famiglie hanno riscontrato una serie di misure che, su tre questioni in particolare, producono un allarme sociale diffuso.

SULLA SCUOLA:


SUI PERMESSI LAVORATIVI:

SUI DIRITTI:

Il Consiglio Direttivo della FISH ha valutato la pericolosità di questi provvedimenti e dell'assenza di confronto con le associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

La Federazione è da tempo convinta che vi sia l'esigenza di un cambio di direzione. A partire dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, e di conseguenza da una diversa allocazione delle risorse pubbliche, affinché producano vera inclusione sociale.

«Seppur certi della diretta corrispondenza tra i tagli indiscriminati alla spesa pubblica e il rischio di una ulteriore esclusione per le persone con disabilità e di povertà per le loro famiglie - si legge in una nota ufficiale - la Federazione non ha sinora aderito ad iniziative spontanee e organizzate di protesta, perché fondate su
una tutela delle condizioni attuali che, nonostante le importanti norme nel nostro Paese, continuano a produrre violazioni dei diritti fondamentali, discriminazioni e persino segregazione».

La Fish sostiene infatti sia necessaria un'opera riformatrice che parta da ben altri presupposti. Infatti, così come più volte affermato in questa e in precedenti Legislature, indispensabile per la Federazione è riportare al centro il protagonismo della persona con disabilità, anziché i servizi e i professionisti ad essi dedicati.

Per questi motivi sono state sollecitate audizioni ai Ministri competenti e alle Camere affinché:

Data l'assenza di risposte, nelle ultime ore si assiste ad una crescente inquietudine all'interno del movimento per i diritti delle persone con disabilità per questo aumento del numero di provvedimenti che mettono a rischio l'inclusione sociale delle persone con disabilità.

Non è infatti pervenuta alcuna risposta alle richieste urgenti della Federazione contenute nel documento Linee d'azione per l'integrazione scolastica del 7 luglio 2008. Non sono inoltre pervenuti cenni di dialogo dal ministro della Funzione Pubblica e dalla maggioranza parlamentare in Commissione Lavoro, riguardo
all'articolo 33 della Legge 104/92.
Infine, nonostante gli annunci di emanazione del provvedimento sui LEA, la Federazione rimane in attesa di un confronto sulle proposte presentate.

"In questo clima- è il commento della Fish - la mobilitazione della Federazione è già in atto; ogni mancata risposta alle nostre richieste produrrà un'iniziativa pubblica di protesta".

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