"Le 7 regole del sole" per la non discriminazione dei bambini con disabilità
Ogni anno in occasione del 20 novembre si celebra l'approvazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia, lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dei bambini. Ricordiamo cioè quel 20 novembre del 1989 a New York, quando l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò un documento straordinario che estendeva l'intera gamma dei diritti e delle libertà degli adulti anche ai bambini, che da quel momento sono diventati - a tutti gli effetti - soggetti tutelati, con precisi diritti civili, politici, sociali e culturali.
Chi opera nel campo della promozione e della tutela dei diritti dell'infanzia sa bene come la Convenzione abbia avuto ed abbia tuttora una forza straordinaria per reclamare a gran voce la superiorità dell'interesse del fanciullo in tutte le decisioni "di competenza sia delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi" (art. 3 comma 1).
Chi lavora ogni giorno nei servizi dell'infanzia dell'adolescenza sa altresì quanta strada però ci sia ancora da compiere per realizzare l'esigibilità di quei diritti, ogni giorno, anche nel nostro Paese, come dimostra il 4° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione ad opera del Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Chi come L'abilità lavora ogni giorno per i bambini con disabilità e per le loro famiglie prova sulla propria pelle quanto l'interesse superiore dei bambini con disabilità sia ancora un diritto che nella prassi si scontra con politiche di tagli, di inefficienze, di disfunzioni e di carenze.
Chi è genitore poi vede spesso relegato il proprio figlio in un angolo da dove esce solo con interventi spot, buoni progetti di qualità che talvolta sono però troppo discontinui e legati alla buona volontà dei singoli.
Nonostante quindi che il cammino verso una vita "piena e decente" (art. 23 conv.) del bambino con disabilità sia ancora lungo e faticoso per i genitori e per le associazioni che li rappresentano c'è una parola d'ordine, un principio che la Convenzione ha consegnato alla nostra attenzione e alla nostra responsabilità e per il quale ogni giorno siamo disponibili a trattare, a mediare, a coinvolgere, a testimoniare: l'integrazione.
Una parola difficile, una parola logora che ha perso di significato, perché è diventata uno slogan, non più un mezzo ma un fine. Ci si è dimenticati che l'integrazione (e non solo quella scolastica) era il primo passo per creare un processo che portasse a "riempire" non solo la vita del bambino con disabilità ma la vita di tutti i bambini. L'integrazione doveva essere il primo strumento verso una società, una comunità inclusiva basata sul presupposto universale che i bambini sono tutti uguali ma hanno bisogni diversi.
È per questa ragione che abbiamo deciso in questo anniversario così carico di significato di proporre non un seminario di riflessione, che pure è importante, ma un laboratorio di gioco, un laboratorio integrato, per l'appunto, dove tutti i bambini, disabili e non, giocheranno alla scoperta della propria identità, delle regole della convivenza civile, del rispetto dell'altro e della costruzione dell'armonia del gruppo.
Sabato 22 novembre 2008, h. 15 apriremo quindi la nostra sede di via Mac Mahon 92 per un pomeriggio aperto a 30 bambini e bambine che giocheranno insieme alle "Le 7 regole del Sole". L'iniziativa inizia alle ore 15 e termina alle ore 18. Ai bambini sarà offerta la merenda. (Iscrizioni aperte al numero 02/66805457 oppure 02/39430041).
Il laboratorio fa parte di un progetto triennale, il Progetto Nemo - Progetto cofinanziato con fondi della legge 285/97 nell'ambito del Terzo Piano Infanzia e Adolescenza del Comune di Milano Assessorato Famiglia, Scuola e Politiche Sociali - Settore Politiche della Famiglia che nasce proprio dall'associazione L'abilità per dare risposte concrete ai bisogni dei bambini con disabilità a Milano e alle loro famiglie e che si ispira al celebre personaggio del cartone animato.
Il laboratorio "Le 7 regole del Sole" ripropone il percorso che, già attivato con grande successo da due anni nelle scuole di Milano, ha sensibilizzato quasi 300 bambini al tema della diversità/disabilità, della non discriminazione, del gioco senza barriere. Il titolo si ispira ad una idea del Sole che, grazie all'aiuto dei suoi "7 Amici Raggi", (corrispondenti ai sette colori dell'arcobaleno, uno differente dall'altro e ognuno con la sua specifica qualità) riesce a garantire l'equilibrio e l'armonia della nostra casa (il Sistema Solare) utilizzando contemporaneamente le energie, le forze, i talenti contenuti in ogni singolo raggio.
Una utopia? Una speranza? No, un principio, un diritto che ci ha insegnato la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e che impegna ognuno di noi a salvaguardare il principio della non discriminazione per salvare la ricchezza dell'umanità.
Laura Borghetto - Presidente Associazione L'abilità