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Persone con disabilitą

A cura di Ledha

Archivio notizie

02/02/2009

Milano: tagli ai servizi?

Il Comune di Milano modifica in via sperimentale le modalitą di finanziamento dei servizi SFA e CAD: enti gestori e famiglie preoccupate chiedono garanzie sulla continuitą delle prestazioni.

Riunioni, incontri e infine una manifestazione. Nonostante le rassicurazioni provenienti dall'Assessorato alla Salute del Comune di Milano sale la preoccupazione dei familiari delle persone con disabilitą che frequentano i servizi SFA (Servizi Formazione all'Autonomia) e CAD (Centri Aggregazione Disabili).

Con la delibera 3308 del 19 dicembre il Comune di Milano ha infatti deciso di non prorogare le convenzioni con questi servizi, gestiti in gran parte da associazioni di volontariato e cooperative sociali, e promosso un bando sperimentale per sostenere singoli progetti di inclusione sociale per le persone con disabilitą. L'interruzione del rapporto di collaborazione con i CAD č stata praticamente immediata, a partire dal primo gennaio, mentre la convenzioni con gli SFA sono state prorogate fino al 31 marzo.

Una iniziativa che, unita con l'annuncio del taglio del 10% del bilancio dell'Assessorato alla Salute, ha creato un forte disagio sia tra le famiglie delle persone con disabilitą che tra i responsabili degli enti gestori. E' emersa la preoccupazione che questa iniziativa oltre a mettere oggettivamente in crisi l'organizzazione dei servizi non garantisca la continuitą delle risposte offerte lasciando "a casa" alcune persone seguite fino ad oggi.

A seguito di una serie di appuntamenti e riunioni, tra cui incontro tra i rappresentanti della LEDHA e l'Assessore Landi di Chiavenna, il Comune di Milano ha precisato che l'iniziativa, di carattere sperimentale, ha l'obiettivo di promuovere una riordino del servizio offerto e di garantirne la continuitą: una modalitą di intervento necessaria per prepararsi ai cambiamenti che saranno introdotti con l'adeguamento dell'organizzazione dei servizi comunali alla normativa regionale con il passaggio dal sistema delle convenzioni a quello dell'accreditamento. Una modalitą che prevede l'identificazione di una serie di servizi, rispondenti ai requisiti regionali, all'interno dei quali la persona e la sua famiglia potranno identificare quello pił vicino alle proprie esigenze. Un sistema che a Milano č ancora da definire, soprattutto per garantire la tutela della tenuta della rete dei servizi e la sua rispondenza ai bisogni, alle aspettative ed ai diritti delle persone con disabilitą.

Una serie di passaggi i cui contenuti, anche alla luce della riduzione delle risorse destinate all'Assessorato alla Salute, destano non poche preoccupazioni tra le associazioni e tra le quasi cinquemila persone con disabilitą che a diverso titolo sono oggi in carico all'Amministrazione Comunale.

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