Vota la convenzione: č la volta del comune di Brezzo di Bedero
Secondo comune, dopo Fagnano Olona, in provincia di Varese, che adotta la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilitā.
La deliberazione del consiglio comunale di Brezzo di Bedero del 24 gennaio 2009 titola "Adesione ai principi e alle indicazioni della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità per la programmazione ed il miglioramento delle politiche sociali del territorio". È l'atto con cui il comune di Brezzo di Bedero, il secondo della provincia di Varese dopo Fagnano Olona, aderisce alla campagna "Vota la convenzione!" lanciata da LEDHA il 16 dicembre 2008 con la richiesta alle istituzione di adottare e ratificare la Convenzione Onu, inviando ai parlamentari eletti in Lombardia di adoperarsi attivamente per la rapida ratifica a livello nazionale ed ai consiglieri regionali, provinciali e comunali affinché le rispettive assemblee votino documenti analoghi a livello locale.
Con questa delibera, il Consiglio Comunale del Comune di Brezzo di Bedero - come si legge nel documento ufficiale che alleghiamo- si impegna a:
- adottare i principi della Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità, ponendoli alla base di ogni azione politica futura rivolta ad esse;
- promuovere il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni nei processi di implementazione e monitoraggio della stessa;
- favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle persone con disabilità e di tutte le associazioni che le rappresentano in tutte le fasi dei processi di costruzione delle politiche di sviluppo, comprese quelle decisionali;
- chiedere al Governo e al Parlamento di Ratificare la Convenzione ONU;
- di incrementare il Fondo nazionale per le Politiche sociali; di garantire risorse economiche al Fondo sulla non autosufficienza; attivare le risorse, per il massimo di quelle disponibili, per attuare politiche di inclusione delle persone con disabilità;
- promuovere l'informazione, la sensibilizzazione e la formazione al fine di favorire una nuova cultura sulla disabilità basata sul modello bio-psico-sociale così come stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità".
Come si può vedere nell'apposita sezione del sito, sono così sempre di più le adesioni sia da parte di istituzioni enti territoriali che di singoli amministratori pubblici: un dato che non può passare inosservato all'interno del percorso di riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità sostenuto dal mondo associativo.