Polifonie traguardi e prospettive future
Polifonie è una neonata Associazione di Volontariato di secondo livello che rappresenta cinque associazioni che si occupano di disabilità nel distretto del rhodense, ai confini di Milano: le Associazioni Sesamo e Arcobaleno di Rho, l' Associazione Genitori Ragazzi in Difficoltà (AGRD) di Cornaredo e Pregnana, L'Associazione La fata delle briciole di Pero e l'Associazione Amici di Nazaret di Arese.
L'Associazione, attiva dall'autunno 2008 ha voluto assumersi l'impegno, con la sua costituzione, di dar voce alle famiglie ed essere loro di costante ed accogliente supporto formativo ed informativo.
Costituitasi nel luglio del 2007, Polifonie rappresenta molte delle associazioni che si occupano di disabilità nel distretto del rhodense.
Svolge un ruolo di supporto formativo e informativo alle famiglie che incontrano la disabilità, con l'obiettivo di realizzare una sorta di segretariato sociale per intervenire precocemente come sostegno alla famiglia, nel percorso di conoscenza dei propri diritti, delle opportunità territoriali, dei servizi e delle peculiarità della disabilità del proprio figlio, potendosi confrontare con genitori che, prima di loro, hanno affrontato la stessa patologia. Altri obiettivi sono la promozione di risposte il più possibili adeguate ai bisogni delle famiglie, promuovendo anche la realizzazione di servizi non presenti e la creazione di un luogo di incontro, di confronto e di sostegno.
Nel primo anno di attività Polifonie si è dedicata alla costruzione di una rete tra associazioni e cooperative del rhodense ed ha promosso azioni di sostegno della campagna "Pagare il giusto" presso gli assessori ed i tecnici dei comuni.
"L'idea è nata dall'articolo 1 della Convenzione Onu sui diritti delle Persone con disabilità - spiega il presidente dell'Associazione Anna Nappi - Esso recita che è nostro dovere promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità. È da questa esigenza che nasce Polifonie".
"Polifonie svolge soprattutto un ruolo di supporto formativo e informativo alle famiglie che incontrano la disabilità - spiega Corrado Bassi, vicepresidente- offrendo un sostegno nel percorso di conoscenza dei propri diritti, delle opportunità territoriali, dei servizi e delle peculiarità della disabilità del proprio figlio .
L'associazione vuole essere stimolo per la promozione di risposte il più possibile adeguate ai bisogni delle famiglie. Luogo di incontro, di confronto e di sostegno. Abbiamo inoltre intenzione di realizzare nel prossimo futuro una biblioteca aggiornata su tutto ciò che riguarda il pianeta disabilità ma anche di attività ludico ricreative e di sollievo famigliare, in collaborazione con le associazioni aderenti".
Tra le funzioni svolte da Polifonie vi sono quella primaria di informazione, quella di orientamento, di facilitazione e supporto nell'accesso ai servizi, di formazione e di consulenza, soprattutto nei confronti delle associazioni stesse.
"La sede dove siamo ubicati - continua Anna Nappi - è un polo multidisciplinare che ci consente di accompagnare la Persona con disabilità e la sua famiglia durante il corso della sua vita. Dal tempo libero, all'inserimento lavorativo fino ad arrivare alle residenze.
Tra le nostre intenzioni c'è quella di rafforzare il nostro sportello, ma soprattutto di migliorare la comunicazione rispetto al territorio dove operiamo, soprattutto per quanto riguarda l'ambito scolastico".
L'associazione Polifonie, diventata di fatto operativa nell'autunno 2008, ha fino ad ora raggiunto circa una decina di contatti. Le richieste sono soprattutto relative ad informazioni di carattere generico o sulla legislazione corrente.
"Siamo piuttosto soddisfatti dal Piano di Zona del Rhodense che si è appena concluso - conclude il presidente - Tuttavia a mio parere è necessario stabilire un piano di comunicazione, aiutati dalle istituzioni, per farci conoscere a livello territoriale. Siamo ancora infatti lontani dalla consapevolezza dei cittadini riguardo ai servizi offerti dalle nostre associazioni per le persone con disabilità".