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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

20/01/2010

I successi di Oltre Noi… La vita

Guido De Vecchi, responsabile di Spazio Residenzialità per l’associazione Oltre Noi…la Vita, racconta come l’associazione si inserì all’interno del più ampio progetto In Rete Oggi per Domani

Il servizio nasce dall'esigenza di favorire il passaggio dalla logica del Dopo di Noi, ovvero il bisogno di prevedere cosa sarà della persona con disabilità quando i genitori non ci saranno più, alla logica del Durante Noi, ovvero il diritto della persona con disabilità di vivere da adulto rispondendo anche all'esigenza di molte famiglie di poter vivere un'esistenza serena non gravata da ulteriori compiti assistenziali. In fondo dove andare, con chi stare e come vivere "da grandi"è un tema delicato e complesso per molte persone con disabilità.

Tramite la nostra Associazione, si è creato un punto di incontro tra operatori del settore, enti pubblici professionisti e familiari per progettare e realizzare soluzioni abitative per le persone con disabilità.

Il servizio, quindi, è rivolto in particolar modo ai familiari, in quanto fornisce informazioni circa i servizi, le potenzialità di aggregazione e i progetti in via di sviluppo che sono presenti sul territorio, ma anche agli operatori, per informarli circa la conoscenza e l'approfondimento delle risorse del territorio creando reti potenziare quelle esistenti e ai professionisti creando momenti di approfondimento e di scambio.

Un risultato dell'attività di Spazio Residenzialità è un progetto residenziale attivato in una zona periferica di Milano (quartiere Gallaratese) tramite l'accordo con il consorzio Sis e la Parrocchia di via Betti, stiamo passando alla fase di realizzazione di una residenza per sette persone con disabilità che sarà gestita dalla cooperativa Azione Solidale, in collaborazione con l'associazione "Presente e Futuro" aderente a "Fondazione Idea Vita".

Queste famiglie si incontrano con 2 operatori ogni mese, sei di questi hanno incontrato singolarmente un operatore per affrontare tematiche legate all'Ads, al progetto di vita e alle sperimentazioni di vita indipendente.
Tramite un accordo con la Cooperativa Cascina Bianca si sono svolti cinque week-end di distacco dalla famiglia.

Sulla base della nostra esperienza la progettazione sociale territoriale deve essere basata su un mix di risorse tra ente pubblico, cooperazione, associazionismo e fondazioni di partecipazione locali, poiché ognuno di questi soggetti gioca un ruolo fondamentale e ha funzioni proprie ed esclusive sia da un punto di vista giuridico che gestionale.
L'Ente Locale, attraverso la giuria dei Piani di Zona è un organo di governo dei processi e di eventuali tensioni nella rete. La cooperazione è l'ente delegato alla gestione dei servizi, l'associazione è l'ente di vigilanza della loro qualità ed incubatore delle innovazioni mentre la fondazione di partecipazione è il legittimo forziere delle risorse immobiliari e mobiliari che le famiglie vogliono destinare progetti per il dopo di Noi e la vita adulta autonoma e indipendente.

Grazie alle intuizioni e alle osservazioni rilevate durante le nostre esperienze, ci proponiamo di migliorare i servizi da noi offerti e mettere a disposizione delle altre organizzazioni che si occupano di residenzialità il patrimonio da noi raccolto in questi anni.

Alla luce dell'introduzione dell'istituto dell'amministratore di sostegno nel nostro ordinamento dalla normativa nazionale e regionale, è sempre più importante educare le famiglie ad utilizzare, insieme agli operatori che si prendono cura del loro congiunto disabile, lo strumento del progetto individuale. Per far ciò è necessario riflettere con la famiglia sulle potenzialità della persona con disabilità sulle risorse economiche e patrimoniali da mettere in campo in vista anche eventualmente, di progetti residenziali. Data le scarse risorse di servizi sociali di base presenti sul territorio, soprattutto milanese, su questa tematica precisa l'ufficio di Oltre noi...la vita è presente per le famiglie e per gli operatori sociali per offrire consulenze informative e supportare questi percorsi.


La Rete

"La composizione della nostra rete di lavoro, ben bilanciata tra realtà appartenenti al mondo associativo e realtà cooperative ha creato indubbie sinergie che hanno innescato processi innovativi e nuovi impulsi progettuali - conclude Guido de Vecchi, responsabile di Spazio Residenzialità per l'associazione Oltre Noi...la Vita - D'altra parte ha però evidenziato alcune problematicità tra le quali la frammentazione degli interventi che non ha favorito sempre una buona visibilità del progetto.
Per gli stessi motivi ci stiamo concentrando sulla soluzione di un'altra criticità nata dalla difficoltà nella creazione e circolazione di un linguaggio comune che consenta una maggiore comunicazione all'interno della rete ed una maggiore incisività all'esterno della rete stessa.
Da tutto quanto predetto, deriva la necessità di valorizzare maggiormente gli incontri di riflessione della rete rispetto all'agire della rete stessa.

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