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A cura di Ledha

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28/06/2012

Anffas Lombardia: ripensare il processo di riforma del welfare

L'associazione esprime forti dubbi di fronte alle proposte della Regione: “Dobbiamo capire il disegno di questa riforma e cogliere la coerenza tra le varie iniziative”. A queste condizioni impossibile firmare il Patto per i welfare.

 

MILANO - Anffas Lombardia chiede un ripensamento complessivo del processo di riforma del welfare, promosso da Regione Lombardia ed una proroga di almeno sei mesi "sui tempi di adeguamento ai requisti trasversali di accreditamento richiesti" alle associazioni che partecipano al piano di riforma del welfare lombardo. Una richiesta avanzata per "consentire agli stessi gestori di servizi di approfondire le complesse tematiche oggetto del provvedimento". Permettendo inoltre di attivare le necessarie forme di consultazione con le ASL al fine di favorire l'implementazione della DGR 3540 del 30 maggio 2012.

Questo in sintesi il contenuto del messaggio inviato il 26 giugno scorso dall'associazione all'assessore Giulio Boscagli.

 

"In questa fase - precisa il Presidente di Anffas Lombardia Emilio Rota - abbiamo la necessità di capire il disegno di questa riforma e di cogliere la coerenza tra i vari provvedimenti a oggi pervenuti."

 

Nello specifico, Anffas Lombardia:

- chiede alla Regione una maggiore condivisione rispetto all'intenzione di migliorare il modello di welfare lombardo da più tempo auspicato

- evidenzia il rischio che, nel passaggio a un meccanismo basato sulla domanda (anziché sull'offerta) dei servizi presupponga "famiglie capaci di consapevolezza delle proprie esigenze" e delle modalità attraverso cui poterle soddisfare. E che solo i cittadini virtuosi possano avere più possibilità di far fronte ai bisogni di salute e assistenza

- esprime contrarietà rispetto ai tempi e all'efficacia dei modi scelti per una riforma di tale portata

- evidenzia la necessità di un ripensamento complessivo del processo, che possa consentire un consenso della rete associativa che, non da mandato alla sottoscrizione del patto così come concepito

 

Per queste ragioni la rete associativa di Anffas Lombardia non ha dato mandato alla sottoscrizione del Patto per il welfare così come concepito e presentato nella Delibera di Giunta Regionale 3481 del 16 maggio 2012.

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