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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

23/07/2012

No alla chiusura dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Lodi

Il Gruppo Intesa Associazioni Disabili della Provincia di Lodi denuncia i rischi che deriverebbero per gli alunni e studenti con disabilità dalla ventilata chiusura dell'Ufficio Scolastico Provinciale.

 

Il Gruppo Intesa Associazioni Disabili della Provincia di Lodi ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del consiglio Mario Monti, al Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, al Presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, al sindaco del comune di Lodi Lorenzo Guerini ed al Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Colosio per sottolineare i rischi che deriverebbero per gli alunni e studenti con disabilità della Provincia di Lodi, dalla ventilata chiusura dell'Ufficio Scolastico Provinciale e chiedendo, a nome delle famiglie con figli con disabilità un ripensamento in merito a tale decisione o, quantomeno il mantenimento di un adeguato presidio dedicato alla gestione della disabilità.


"Illustrissimi signori,
intendiamo con la presente denunciare i gravissimi rischi cui sarebbero esposti gli alunni diversamente abili della Provincia di Lodi a seguito della chiusura ormai imminente dell'Ufficio Scolastico Provinciale e richiedere un intervento da parte delle Rappresentanze Istituzionali in indirizzo, per sostenere la situazione degli alunni e studenti con disabilità della nostra Provincia, scongiurando, quindi, la soppressione dell'USP.

Negli anni di attività dell'USP lodigiano molte sono state le buone prassi instaurate a beneficio degli alunni con disabilità che frequentano la scuola, con la nota lodevole del CTRH - Centro Territoriale Risorse per la Disabilità - diventato un punto di riferimento ed esempio, noi riteniamo, che travalica il ristretto ambito della nostra Provincia. Pensando all'integrazione nella società dei bambini e dei ragazzi con disabilità che ha un imprescindibile punto di riferimento nella Scuola, ma anche ai progetti in corso che vedono un'intensa attività di rete tra Ufficio, Scuole, Amministrazioni locali, Associazioni e Famiglie, non possiamo esimerci dal sottolineare che tutto ciò si arresterebbe nel caso venisse portata a termine la chiusura dell'USP, con gravissimi danni proprio alle persone più deboli.

A nome delle associazioni delle famiglie con figli con disabilità chiediamo un ripensamento su tale decisione o, quantomeno, chiediamo che resti attivo un adeguato presidio dedicato alla gestione della didattica per la disabilità dove il personale attualmente operativo potrebbe garantire la continuità del lavoro in atto; personale che, oltretutto, coordina e costituisce l'essenza dei gruppi istituzionali obbligatoriamente previsti in tutto il territorio nazionale dalla Legge 104/92 quali il GLIP e il GLH provinciale. Il rafforzamento del CTRH di Lodi potrebbe rappresentare una valida soluzione.

Restando a disposizione per ogni chiarimento che dovesse occorrere e offrendo la nostra piena e fattiva collaborazione per addivenire ad una soluzione positiva, cogliamo l'occasione per porgere i nostri rispettosi e cordiali saluti.

 

Alessandro Manfredi, Presidente Gruppo Intesa delle Associazioni Disabili della Provincia di Lodi
Giovanni Barin, referente per la Lombardia Associazione Genitori Tosti Onlus"

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