Assistenza educativa nelle superiori: la competenza è delle Province
Una sentenza del Tar Lombardia ribadisce che il compito di erogare l’assistenza educativa per i ragazzi con disabilità nelle scuola superiore spetta alle province e non ai comuni.
Il compito di erogare l'assistenza educativa per i ragazzi con disabilità che frequentano la scuola superiore spetta alla Provincia e non ai Comuni. Lo ribadisce, ancora una volta, il Tar Lombardia con la sentenza numero 1994/12 del 24 maggio 2012 (depositata il 12 luglio). I giudici hanno stabilito che deve essere la Provincia di Milano ad assegnare a un ragazzo con disabilità (affetto da sindrome di Down) "un assistente alla persona per 16 ore settimanali e a mantenere tale misura nei successivi anni scolastici". Inoltre, il Tar ha condannato la Provincia a "risarcire il danno non patrimoniale" alla famiglia e pagare le spese processuali (circa 3mila euro).
Protagonista di questa vicenda è Marco (nome di fantasia), ragazzino con sindrome di Down. Vive a Vignate, nel milanese, e frequenta un istituto professionale in un altro comune. "Malgrado ci fossimo attivati assieme alla famiglia già dalla primavera del 2011, quando Marco ancora frequentava le medie, a settembre 2011 non era stato ancora definito nulla", spiega Giuliana Fornaro, responsabile Servizio scuola associazione "Vivi Down".
La Provincia si è sempre rifiutata di erogare il servizio. E così Marco ha iniziato la prima superiore senza l'assistenza di un educatore, che avrebbe dovuto accompagnarlo nel complicato percorso di inserimento e integrazione in una nuova classe. "L'inserimento è stato molto critico. E anche la scuola si è trovata in difficoltà nel gestire la situazione", spiega Giuliana Fornaro. La famiglia, a questo punto, ha deciso di procedere per vie legali. "Fortunatamente, in ottobre, il tribunale ha emanato una sentenza di emergenza: a dicembre la Provincia ha incaricato il Comune di residenza del ragazzo di individuare un educatore che lo potesse assistere. Garantendo la copertura economica del servizio. La situazione è migliorata notevolmente". Marco ha così potuto concludere serenamente il primo anno di scuola superiore. Ma ancora una volta, il diritto allo studio per i ragazzi con disabilità è stato garantito solo dal ricorso alle aule di tribunale.
LA SENTENZA
Attraverso un'approfondita analisi della normativa nazionale, il TAR valuta non condivisibile la tesi proposta dalla Provincia in sede di dibattimento. "Non è la prima volta che il TAR della Lombardia emette sentenze che dimostrano, attraverso l'analisi della normativa nazionale, come tutti i servizi di supporto organizzativo al servizio di istruzione nella scuola superiore, non solo i trasporti o la fornitura di attrezzature e di arredi, ma anche il servizio di assistenza educativa, debbono gravare sulla Provincia", commenta Edoardo Censi, presidente di "Vivi Down"
I RISCHI PER IL NUOVO ANNO
Centinaia di studenti con disabilità, che frequentano le scuole superiori in Lombardia, rischiano però di trovarsi nella stessa situazione di Marco. "Questa vicenda rischia di ripresentarsi anche per l'anno scolastico 2012-2013 per tutte quelle famiglie che frequentano la scuola superiore" denuncia Edoardo Censi. Da alcuni anni, infatti, i Comuni e le Province lombarde stanno discutendo sulla competenza in merito a questo servizio, rimpallandosi la responsabilità. Le amministrazioni comunali, generalmente, hanno continuato a garantirlo ma non sono mancate situazioni di disagio che hanno portato ad alcuni ricorsi di carattere legale. Le prime sentenze hanno dato ragione ai Comuni (e all'interpretazione fornita dal servizio legale di Ledha) riconoscendo che la competenza di questo servizio sia delle Province. Per scongiurare questo rischio sia LEDHA she Coordown Lombardia hanno inviato lettere aperte alla Regione Lombardia per chiedere un intervento urgente "a garanzia del diritto allo studio dei ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori, che oggi appare gravemente a rischio".
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Assistenza educativa nelle scuole superiori: LEDHA scrive alla Regione, alle Province ed ai Comuni
Sito Ledha.it