Un pass azzurro per l’Europa
Entrerà in vigore il 15 settembre il nuovo “Contrassegno di parcheggio per disabili”: permetterà di spostarsi agevolmente in tutti gli Stati della Ue senza il rischio di incorrere in sanzioni.
Dal 15 settembre l'arancione lascerà spazio all'azzurro. Con il d.p.r. 151/2012 viene finalmente disposta la modifica dell'art. 381 del regolamento stradale che porterà l'introduzione in Italia del contrassegno per invalidi comunitario, adottato già da tempo da molti stati dell'Unione Europea.
Entra così in vigore il nuovo pass per le persone con disabilità. La cui denominazione tecnica corretta è "Contrassegno di parcheggio per disabili".
In questo modo gli automobilisti italiani che ne hanno diritto eviteranno il rischio (reale, compreso quello di eventuali contravvenzioni) di non vedersi riconoscere in altri Paesi la validità del documento finora rilasciato in Italia.
Come avveniva in precedenza, il pass è personale e non cedibile, non vincolato a un singolo veicolo e ha validità di cinque anni. A meno che non sia a tempo determinato in conseguenza di un'invalidità temporanea del richiedente.
I vecchi modelli di contrassegno invalidi dal tagliando arancione dovranno quindi essere sostituiti dal nuovo contrassegno di parcheggio per disabili entro tre anni dall'entrata in vigore del DPR.
Durante questo periodo transitorio di tre anni i permessi già rilasciati resteranno comunque validi ma in sede di rinnovo dovrà essere rilasciato il nuovo modello. Sempre entro tre anni, la segnaletica stradale orizzontale e verticale riguardante la mobilità delle persone con disabilità dovrà riportare la rappresentazione grafica e cromatica del nuovo contrassegno.
Sul modello, di colore azzurro chiaro, con il simbolo bianco della sedia a rotelle su fondo azzurro scuro, saranno trascritti e apposti la data di scadenza, il numero di serie e il nome e il timbro dell'autorità nazionale che rilascia il contrassegno e nella parte retrostante, non visibile, il nominativo e la fotografia del soggetto autorizzato.
Il nuovo contrassegno di parcheggio per disabili sarà rilasciato a soggetti con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o (e questa è una delle novità) impedita. Dovrà essere esposto in originale nella parte anteriore del veicolo in modo che sia chiaramente visibile per i controlli. Scaduto il periodo di validità del contrassegno a tempo determinato potrà esserne emesso uno nuovo previa ulteriore certificazione medica rilasciata dall'ufficio medico legale dell'azienda sanitaria locale di appartenenza con la quale si attesti che le condizioni della persona invalida legittimino un ulteriore rilascio.
Per quanto concerne l'assegnazione a titolo gratuito di uno spazio di sosta che il Comune potrà assegnare con propria ordinanza nei casi in cui ricorrono "particolari condizioni di invalidità della persona interessata per le zone ad alta densità di traffico", non occorre più che il titolare del contrassegno sia abilitato alla guida e disponga di un autoveicolo, ma è necessario che l'interessato dimostri di non avere la disponibilità di uno spazio di sosta privato accessibile e fruibile.
I Comuni potranno prevedere la gratuità della sosta per le persone con disabilità nei parcheggi a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati. Inoltre, i Comuni potranno stabilire, anche nelle aree a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita per le persone con disabilità muniti di contrassegno superiore al limite minimo di un posto ogni cinquanta o frazione di cinquanta posti disponibili, previsto dal decreto del presidente della repubblica n. 503 del 24 luglio 1996.
Si auspica che tale iniziativa sia il primo passo verso un unico documento valido su tutto il territorio nazionale, capace di consentire l'accesso e la circolazione delle automobili delle persone con disabilità all'interno delle Zone a Traffico Limitato di tutti i comuni italiani.
(l.a.)