Brescia, nasce l'Osservatorio sulla disabilità
La “Leonessa” è la prima in Italia a dotarsi di questo strumento, in ottemperanza con quanto previsto dalla Convenzione Onu. Gloria Gobetto (Consulta): “Piacevolmente sorpresi da questa decisione della Giunta”.
E' Brescia il primo Comune italiano a dotarsi di un Osservatorio sulle condizioni delle persone con disabilità come previsto dalla Convenzione Onu. Documento che la Loggia aveva adottato già un anno fa. La decisione, è stata presa durante la riunione di Giunta di lunedì 5 dicembre, a poche ore di distanza dall'incontro tra le associazioni e il sindaco, Adriano Paroli, presso la sede del "Giornale di Brescia".
"Il 3 dicembre scorso, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, abbiamo organizzato un incontro con il sindaco - spiega Marco Faini, di Anffas Brescia -. La nostra città ha ratificato nel dicembre 2011 la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. E così abbiamo posto al sindaco la questione dell'Osservatorio".
Nel volgere di 48 ore, la Giunta ha deliberato l'istituzione dell'Osservatorio. "Siamo piacevolmente sorpresi dalla velocità con cui è stata accolta la nostra proposta - commenta Gloria Gobetto, presidente della Consulta per la vita sociale -. Ora, in accordo con l'Amministrazione, dovremo fare in modo che diventi pienamente operativo. Non vogliamo che questo provvedimento resti lettera morta".
Applicare la Convenzione è una sfida impegnativa. E non solo per una questione economica (a Brescia ci sono stati 750mila euro di tagli ai servizi sociali nel corso del 2012, nda). Adottare la visione proposta dalla Convenzione vuol dire abbandonare l'idea convenzionale che vede come unico referente per le persone con disabilità i servizi sociali. La sfida è costruire una presa in carico integrata, che dia risposte adatte alle diverse esigenze: dall'abitare allo studio, dalla mobilità al tempo libero. Far entrare i temi della disabilità in tutte le politiche dell'amministrazione comunale.
"Quello dei servizi sociali è un ambito che ci sta stretto - aggiunge Gloria Gobetto - per questo abbiamo chiesto che l'Osservatorio venisse collocato all'interno della Direzione generale del Comune di Brescia". Ma l'obiettivo è quello di coinvolgere anche servizi esterni all'amministrazione comunale, come l'Asl e gli Spedali Civili.
"La velocità con cui è stato costituito l'Ossevatorio è sorprendente. Pensiamo possa essere una grande opportunità - conclude Faini -. Adesso bisogna lavorare per riempirlo di contenuti". I primi mattoni sono già stati posati: la finalità dell'Osservatorio è "affiancare e sostenere l'operato dell'amministrazione comunale" nella definizione e pianificazione di politiche, azioni e interventi rispettosi nella Convenzione. Nonché monitorare l'applicazione della Convenzione stessa. Tra i suoi compiti predisporre una relazione annuale, un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'inclusione delle persone con disabilità, la raccolta di dati statistici e la realizzazione di studi e ricerche.
I.S.