Maroni risponde a Ledha
Il candidato della Lega Nord risponde all'appello di Ledha ai candidati alle elezioni regionali. Più risorse per "affrontare in modo trasversale e multidimensionale il tema della disabilità".
Spett.le LEDHA,
anzitutto Vi ringrazio per avermi inviato il Vostro interessante documento, che mi dà modo di esporre le mie idee e proposte su un tema che mi sta enormemente a cuore.
Nonostante il grande interesse per le politiche sociali dimostrato anche dal governo di Centrodestra dell'attuale legislatura, la perdurante crisi economica ha determinato una contrazione dei fondi assegnati che, ovviamente, mi preoccupa ed amareggia.
A mio avviso, nel contesto attuale, sul piano statale le risorse per il fondo possono essere recuperate combattendo gli sprechi nella pubblica amministrazione e coinvolgendo le aziende che vogliono investire nel sociale con un massiccio piano di detrazioni e deduzioni fiscali.
Sul piano regionale, mi batterò affinché la Regione Lombardia possa trattenere almeno il 75% delle tasse versate dai propri cittadini e, come contenuto nel mio programma elettorale orienterò in chiave regionale l'azione di INPS ed INAIL, promuovendo azioni sul governo, per integrare ed aggregare tutte le risorse investite sul territorio in politiche sociali.
Adottando queste misure e garantendo un'efficace amministrazione della Regione noi potremo creare un sistema di servizi sociosanitari Lombardo veramente all'avanguardia non solo in Italia, cosa che già sussiste nei fatti, ma anche in Europa.
La profonda revisione del sistema di intervento sociale è un tema da me molto sentito e che ho affrontato, in dettaglio, nel mio programma.
Voglio affrontare in modo trasversale e multidimensionale il tema della disabilità estendendo il Piano d'Azione Regionale 2010-2020 per le persone con disabilità a tutta la Pubblica Amministrazione lombarda. Adottando uno strumento ed un'organizzazione di questo tipo, siamo certi che ad una specificità di domanda assistenziale corrisponderà una specificità di risposta del servizio sociosanitario, in modo da garantire alla persona con disabilità, tramite un progetto di vita indipendente, il massimo della qualità della vita compatibile col proprio stato di salute.
Con riguardo alla questione della Neuropsichiatria Infantile la Regione Lombardia ha già saputo dare una risposta, sia pure parziale sul piano quantitativo, con strutture come l'Unità Operativa di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (UONPIA) dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano.
Si tratta di un nuovo modello culturale, che intende accogliere non solo il minore con il singolo problema, ma la famiglia portatrice del disagio in tutti i suoi aspetti, valorizzando e integrando tutte le risorse familiari e della rete dei servizi, favorendo la collaborazione con i vari interlocutori sul territorio.
Potendo contare su maggiori risorse economiche e sfruttando l'eccellenza della sanità lombarda, potremo aumentare consistentemente il numero di queste strutture in modo da poter venire incontro alle pressanti necessità dei bambini con disabilità intellettive e delle loro famiglie.
Con riferimento al tema del lavoro per i disabili sul piano locale i nostri amministratori hanno predisposto e attuato programmi assolutamente all'avanguardia, come il Servizio Collocamento Mirato Disabili della Provincia di Varese, attivo già dagli anni '90.
Si tratta di un tema che ritengo importantissimo e mi spenderò affinché le persone con disabilità possano essere collocate al lavoro, introducendo benefici fiscali regionali per incentivare le aziende ad assumerli, mentre utilizzerò il peso politico derivante dal mio incarico per richiedere al Governo e al Parlamento un monitoraggio costante dell'applicazione della Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) e le modifiche che dovessero rendersi necessarie, affinché il diritto al lavoro dei disabili divenga veramente effettivo.
Condivido totalmente quanto viene affermato nel Vostro quarto punto e colgo l'occasione per esprimere tutto il mio apprezzamento per l'iniziativa sul turismo accessibile che state portando avanti con lo Sportello Disabilità di Regione Lombardia: tale servizio è uno dei fiori all'occhiello della nostra Regione e se sarò governatore della Lombardia mi impegnerò in prima persona affinché possiate esser messi in grado di svolgere al meglio il Vostro servizio di elevatissimo valore sociale e civile.
Cordialità.
Milano, 19 febbraio 2013
Roberto Maroni