Disabilità: il pensiero nei servizi
Una ricerca lunga un anno. Un percorso di conoscenza e riflessione sui pensieri e le pratiche presenti nei servizi per le persone con disabilità. Un cammino promosso dalla Provincia di Milano e realizzato in collaborazione con lo Studio Dedalo, che ha coinvolto decine di operatori, attraverso attività formative, interviste e inchieste. Il modello è quello della ricerca-azione, il cui valore emerge, oltre che dai dati e riferimenti quantitativi, dal racconto e dalla rielaborazione dei contenuti emersi e dalla messa a punto di strumenti innovativi di lettura del proprio lavoro. L'indagine si è occupata di analizzare e riconoscere le credenze culturali, le strutture della vita quotidiana e i problemi ricorrenti nei servizi. Si sono usate parole nuove nel mondo della disabilità come miti, tabù, principi e ideologie per cercare di far emergere ciò che non è stato ancora detto, il non dichiarato, per permettere la riflessione e il confronto sull'identità profonda e essenziale degli operatori e dei servizi.
Ne è nato un viaggio che riporta l'attenzione sui contenuti dell'incontro con le persone con disabilità, con la loro storia e il loro vissuto sociale. Parole come integrazione, normalità, educazione, uguaglianza, ritrovano nei racconti degli operatori la loro concretezza e complessità. La lettura del rapporto finale dell'indagine ci parla di una comunità, quella degli operatori, spesso smarrita di fronte alle questioni di fondo poste dalla convivenza con le persone con grave disabilità. Una comunità che non si accontenta delle risposte preconfezionate ma che non riesce a raccogliere pienamente la sfida posta dalla disabilità attraverso i servizi alla cultura sociale.
Una lettura consigliata, quasi da prescrivere, a chi per situazione di vita, di lavoro o per impegno sociale si sente parte in causa nelle vicende che coinvolgono le persone con disabilità. Un rapporto che corre il rischio di offrire una lettura critica trasversale, certo non consolatoria, per poi proporre nelle sue "non conclusioni" interessanti ipotesi di lavoro per favorire una piena evoluzione culturale dei servizi che si rivolgono alle persone con grave disabilità.