Mantova: il terzo settore chiede risposte
A distanza di un anno le organizzazioni del terzo settore di Mantova riprendono carta e penna e scrivono ai rappresentanti delle istituzioni per chiedere risposte ai problemi delle persone con disabilità.
Il 16 ottobre 2005 si teneva infatti il convegno Servizi alla disabilità: famiglie, enti gestori e istituzioni a confronto. Una iniziativa che si concludeva con la stesura di un documento che evidenziava, secondo le organizzazioni del terzo settore i problemi aperti e alcune proposte.
Una richiesta importante per continuare il dialogo e il lavoro. Di fronte al silenzio delle istituzioni Caritas Mantova, Forum del Terzo Settore, Associazioni e Coordinamento CoSe (che raduna gli enti gestori dei servizi per disabili) riprendono oggi l'iniziativa e mettono al centro dell'attenzione tutti i problemi non affrontati nell'ultimo anno.
Nella lettera inviata a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia e al Direttore generale dell'ASL le organizzazioni del terzo settore mettono l'accento sui problemi già posti nell'autunno 2005, ovvero la frammentazione degli interventi, la scarsa integrazione tra interventi sociali e quelli sanitari, il rispetto dei LEA e della leggi sulla partecipazione alla spesa dei servizi.
Un quadro che nel giro di un anno mantiene tutta la sua criticità visto che tra i problemi gravi da affrontare con urgenza si segnala la presenza di regolamenti comunali che non considerano i cambiamenti normativi, richieste di partecipazione alla spesa disomogenee tra comune e comune e mancata applicazione del decreto 130/2000 (con esplicito richiamo a prendere a riferimento il reddito individuale delle persone con grave disabilità), differenziazione sui trattamenti tra servizi diurni e residenziali e dubbio rispetto dei LEA.
Un quadro complesso sulle quali le associazioni non avanzano richieste rivendicative ma chiedono l'apertura immediata di un tavolo di confronto in cui esercitare con responsabilità il proprio ruolo di promotori dei diritti delle persone con disabilità