Varese, al via i lavori per "La nuova Brunella"
Un'ala del'ex seminario francescano diventerà sede di imporanti progetti sociali. Tra cui un centro per i bambini con autismo e un appartamento protetto per adulti con disabilità.
Per i varesini "la Brunella" è il luogo della carità e della solidarietà. E' il nome di una parrocchia, animata fino allo scorso anno dai frati francescani, sempre pronti a rispondere alle esigenze di tante persone in difficoltà che bussavano alla loro porta. Oggi i frati non ci sono più ma i locali dell'ex seminario di Varese (adiacenti alla parrocchia) torneranno presto ad animarsi, per offrire risposte e sostegno ai più fragili.
“Nel luglio dello scorso anno abbiamo saputo che i frati volevano vendere l'ex seminario. A patto però che la struttura venisse destinata a usi sociali - spiega Cesarina Del Vecchio, presidente della Fondazione Renato Piatti -. Ci siamo fatti avanti e il 15 maggio scorso c'è stata la posa, simbolica, della prima pietra". I lavori sono partiti dopo un mese e il progetto della "Nuova Brunella" è stato presentato ufficialmente ai varesini lo scorso 29 settembre.
Prende così il via il progetto della "Nuova Brunella" che andrà a trasformare parte dell'ex seminario per creare nuovi servizi per i cittadini: "Nella scelta del nome, abbiamo voluto mantenere una continuità con il passato di questo posto", spiega Cesarina Del Vecchio.
Due i servizi che nasceranno nell'ex seminario: una "Unità di offerta sanitaria riabilitativa per minori con autismo o con disturbi pervasivi dello sviluppo" e un appartamento protetto per adulti con disabilità intellettive ma che hanno un buon livello di autonomia.
Quattro i piani dello stabile, ciascuno con una sua vocazione. Il pianterreno sarà dedicato ai "percorsi riabilitativi" per i bambini con autismo o disturbi pervasivi dello sviluppo: nella fase iniziale del progetto potranno esserne accolti una trentina, ma l'obiettivo è di crescere nel più breve tempo possibile. Visto il grande bisogno di questo tipo di servizi. "Il nostro servizio scoppia - sottolinea Del Vecchio - abbiamo 85 bambini in terapia". Al primo piano ci sarà invece l'Unità di offerta residenziale per giovani e adulti: una comunità dove accogliere dieci pesone con disabilità intellettive e relazionali che hanno però buona autonomia.
Al secondo piano troveranno posto gli uffici amministrativi e sociali di Fondazione Piatti e Anffas Varese. Il terzo piano, invece, sarà quello dell'innovazione: sorgerà qui il "Centro studi e formazione". Aule didattiche e polifunzionali in cui, assieme ad Anffas Varese, gli operatori e gli specialisti della Fondazione Renato Piatti terranno corsi di formazione e aggiornamento rivolti agli operatori. “Assieme a noi opera il consultorio La Casa di Varese, che occupa il quarto e ultimo piano dello stabile e dove offriremo servizio di consulenza per le famiglie più fragili, non solo quelle in cui è presente una persona con disabilità, conclude Cesarina Del Vecchio.
I lavori di ristrutturazione sono stati avviati, l'obiettivo è di trasferire le sedi delle varie associaizoni e avviare l'iter autorizzativo per le unità di offerta abitativa e residenziale nel corso del 2015. Mentre nel corso del 2016 verranno avviate le attività della comunità alloggio e del centro riabilitativo. "Per noi è un grosso impegno, anche economico, che in parte è stato sostenuto da Fondazione Cariplo - conclude Del Vecchio -. Per completare il progetto serve ancora un milione di euro, per questo abbiamo avviato una campagna una raccolta fondi".