Racconta la tua storia
FISH invita le persone con disabilità e i loro familiari a raccontare i troppi ostacoli (fisici ma non solo) che ogni giorno devono superare. Una campagna di sensibilizzazione in vista del 3 dicembre.
“La barriera più feroce è nello sguardo delle persone. Quella più concreta è che, alla fin fine, non possiamo contare sull’aiuto di nessuno e su nessun servizio di sostegno con l’ansia di cosa accadrà quando non ci saremo più", racconta Daniela, 51 anni di Avellino, mamma di una ragazza autistica di 22 anni. Mentre Saverio ha 23 anni e ama la musica: "Non mi interessa entrare gratis ai concerti e nemmeno avere il posto riservato nell'area recintata. Vorrei poter stare in mezzo agli altri, anche in ultima fila, sentirmi un fan come chiunque altro e cantare a squarciagola”.
Sono solo due delle storie che FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ha iniziato a raccogliere sul proprio sito internet all'interno della sezione "Racconta la tua storia". In vista del 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, FISH invita le persone con disabilità e i loro familiari a raccontare, in prima persona, i troppi ostacoli che ogni giorno devono superare partendo proprio dalla domanda “Quali sono le barriere che devi affrontare ogni giorno? Racconta la tua storia di disabilità”. Le barriere – descritte attraverso episodi della vita di ogni giorno – possono essere di natura fisica, ma anche legate alla paura, all’isolamento e alla distanza creata intorno alla disabilità stessa.
“Ancora oggi troppe persone con disabilità vivono in una condizione di segregazione. La campagna Racconta la tua storia mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa situazione, anche in vista dell’appuntamento del 3 dicembre”, commenta Vincenzo Falabella, presidente di FISH. Un'attività che si inserisce nel solco dell'impegno di FISH per i diritti e l'inclusione delle persone con disabilità, il contrasto ai pregiudizi e alla discriminazione basata sulla disabilità.