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A cura di Ledha

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16/03/2017

Inps, aperto il bando "Home Care premium"

Dipendenti e pensionati di enti pubblici hanno tempo fino al 30 marzo per presentare la domanda di contributo per offrire interventi di assistenza domiciliare a familiari non autosufficienti.

Risorse pari a 220 milioni di euro per il 2017, con l'obiettivo di arrivare a quasi 300 milioni per il 2018.  Il programma “Home Care Premium (Hcp)2017” di Ines, presentato il 28 febbraio scorso a Roma, ha come obiettivo quello di offrire interventi di assistenza domiciliare per dipendenti e pensionati pubblici e loro familiari, su tutto il territorio nazionale. “Per rispondere a un tema che negli anni a venire sarà sempre più centrale nel nostro Paese: quello della non autosufficienza”, ha spiegato il presidente di Inps, Tito Boeri. Complessivamente “Home Care Premium” si rivolge a una platea di 30mila beneficiari.

E' possibile presentare domanda fino al 30 marzo. La graduatoria sarà pubblicata il 20 aprile 2017, ma sarà possibile presentare nuove domande già dal 27 aprile 2017 perché - come hanno spiegato i funzionari di Inps - la graduatoria resterà sempre aperta e verrà aggiornata ogni primo giorno del mese tenendo conto degli eventuali decessi e dell’aggravamento delle condizioni delle persone. Le erogazioni delle prestazioni partiranno dal 1° luglio 2017.

Potete trovare informazioni più dettagliate in un dettagliato dossier, curato dal presidente di Anffas, Roberto Speziale, che sintetizza il testo del bando, mettendone in chiaro gli elementi salienti. Prima di presentare la domanda di partecipazione al bando è necessario registrarsi telematicamente presso la banca dati dell’Inps. A corredo della domanda va presentato l’ISEE sociosanitario, ossia il cosiddetto ISEE ristretto (che considera come appartenenti al nucleo familiare solo il coniuge e i figli del richiedente).

Una volta chiuso il termine per la presentazione delle domande verrà stilata la graduatoria, dando precedenza ai beneficiari con disabilità gravissima, seguiti da quelli con disabilità grave e media. Il bando inoltre specifica che i vari gradi di disabilità verranno individuati attraverso una tabella allegata allo stesso. Allo stesso modo, un’apposita tabella individua i valori massimi di contributi in base alla combinazione del valore ISEE e grado di disabilità. Individuato quindi il valore massimo del contributo, questo deve essere decurtato del valore delle provvidenza di assistenza già fruite, fermo restante che il contributo non può mai essere superiore alla spesa lorda per l’assistente familiare.

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