Pavia, autobus a ostacoli per le persone con disabilità
Un sopralluogo rileva: su 39 fermate solo 16 quelle accessibili. Pirastu (LEDHA Pavia): “Chiediamo venga rispettato il diritto alla mobilità di tutti i cittadini”.
Per le persone con disabilità che vivono a Pavia usare i mezzi pubblici è un’avventura. Su 39 fermate dell'autobus analizzate (individuate tra le più frequentate su un totale di 323) sono 23 quelle attualmente non accessibili alle persone con disabilità. È quanto emerso da un sopralluogo effettuato da una commissione composta da rappresentanti degli autisti, della Line (la società di trasporti), delle associazioni delle persone con disabilità e del Comune.
Le cause di questa situazione sono diverse. Ci sono fermate in cui manca il marciapiede e la pedana non può essere utilizzata perché la pendenza risulterebbe troppo ripida, fermate in cui il passaggio è ostacolato da piante o altri ostacoli. Per non parlare delle auto parcheggiate lungo il marciapiede che impediscono all’autobus di accostare.
Come riporta un articolo pubblicato sul quotidiano “La Provincia Pavese”, la commissione ha testato una ad una l’accessibilità delle 39 fermate prese in esame. In collaborazione con LEDHA Pavia (Coordinamento pavese per l'handicap) e Uildm (Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare). Una ragazza in carrozzina ha vestito i panni del passeggero – salendo e scendendo alle varie fermate, dove possibile – mentre un autista della Line ha provato a effettuare le manovre stabilite dall'ordine di servizio aziendale per garantire l'accesso alle persone con disabilità. Solo 16 le fermate che hanno ottenuto il bollino verde anche se su alcune fermate sono già stati previsti interventi da parte del Comune per garantire l’accessibilità.
La scelta delle fermate da prendere in esame è stata molto calibrata, come ha spiegato a “La Provincia Pavese” Fabio Pirastu, presidente di LEDHA Pavia: “Chiediamo venga rispettato il diritto alla mobilità di tutti i cittadini - spiega - il Comune acceleri le procedure per fare i lavori, noi siamo disposti a fare dei corsi agli autisti per metterli nelle condizioni di essere d'aiuto alle persone con disabilità. Non deve invece accadere che non si faccia scendere la persona dove vuole perché la fermata non è idonea”.
Ora la palla passa al Comune. L’assessore ai lavori pubblici, Fabio Castagna, ha promesso che i risultati del sopralluogo saranno tenuti in considerazione. Anche se resta aperto il problema delle risorse necessarie a coprire le spese per questi interventi.