Associazione Famiglie Audiolesi, al via gli incontri a Como
Nell'anno europeo del Patrimono Culturale, AFA ha scelto come tema guida del suo programma l'accessibilità alla cultura: dalla musica al teatro, fino alle città d'arte
Nell’anno europeo del Patrimonio Culturale l’Associazione Famiglie Audiolesi AFA della provincia di Como ha scelto come tema guida del suo programma l’accessibilità alla cultura, continuando in tal modo il suo impegno per il superamento delle barriere della comunicazione e operando perché la cultura sia fruibile per tutti, anche per le persone sorde. Il programma 2018 sarà caratterizzato da incontri sul tema della comunicazione, sull’approccio alla musica, all’arte attraverso differenti esperienze culturali: visite ai musei, città d’arte, spettacoli teatrali e cinematografici.
Si inizierà con l’incontro, programmato per il 24 febbraio, ore 17:00, presso la sede ARCI di Mirabello, dal tema “Come affrontare e risolvere le difficoltà comunicative: condivisione di esperienze e soluzioni”. L’incontro, interamente sottotitolato e accessibile alle persone sorde, sarà guidato dagli esperti e disability manager Armando De Salvatore e Martina Gerosa.
Tra le altre iniziative proposte dal programma AFA, si segnala il convegno del 19 maggio, presso la sala convegni “Giovanni Zampese” della Cassa rurale ed Artigiana di Cantù, che presenterà nuovi metodi e strategie per facilitare l’ascolto e migliorare il linguaggio nei suoi vari aspetti. Il ricco programma dell’associazione per il 2018 prevede inoltre una serie di appuntamenti tra cui la proiezione di film sottotitolati, una visita alla pinacoteca di Brera (25 marzo) e ai tesori artistici di Milano (23 settembre).
L’AFA intende in tal modo operare per facilitare l’inclusione nella società dei soggetti audiolesi privilegiando l’apprendimento del linguaggio verbale e una buona padronanza linguistica per consentire la comunicazione in ogni ambito: dal contesto scolastico - con il raggiungimento del massimo livello di scolarità adeguato per ogni soggetto - ad un soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro, alla partecipazione attiva alla vita sociale e culturale.