I piaceri della vita: sospesi tra bisogno e desiderio
Appuntamento domenica 25 marzo presso il CSA Baraonda di Segrate per una serata di sensibilizzazione su affettivitą, sessualitą e disabilitą.
Domenica 25 marzo 2018 presso il Csa Baraonda in via Pacinotti 13 a Segrate si svolgerà una serata di sensibilizzazione sul tema affettività, sessualità e disabilità. Un dibattito pubblico, aperto a tutti e ad ingresso gratuito per confrontarsi su un tema ancora attuale e per fare il punto della situazione sul percorso formativo degli aspiranti Operatori all’emotività, all’affettività e alla sessualità per persone con disabilità (Oeas).
Al dibattito parteciperanno Paola Vizziello, neuropsichiatra infantile dell’Ospedale Policlinico di Milano, Maximiliano Ulivieri, presidente del comitato per l’assistenza sessuale alle persone con disabilità, Francesco Cannavà, regista del documentario dal titolo “Because of my body” che riprende le fasi del primo corso per Oeas, due aspiranti Oeas in formazione e Odetta Melazzini, promotrice di un disegno di legge da presentare al consiglio regionale della Lombardia per il riconoscimento istituzionale degli Operatori all’emotività, all’affettività e alla sessualità.
All'incontro parteciperà Alberto Fontana, presidente di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità. "Riceviamo quotidianamente, dalle persone e dalle loro organizzazioni, richieste che ci impegnano su molti temi e che riguardano la difesa e promozione di altri diritti, come quelli all'assistenza personale, al reddito, al lavoro, alla mobilità e accessibilità. Così come a poter essere sostenuti nella elaborazione e realizzazione di progetti individuali, di vita, che non siano riconducibili al godimento di un beneficio economico immediato o piuttosto di una prestazione sociale o sanitaria", commenta Fontana.
"È pur vero che la qualità della vita e la felicità di tutte le esistenze, comprese quindi le persone con disabilità, siano in stretta connessione con l’esistenza di relazioni fisiche ed emotive con gli altri. Senza queste componenti la vita è sentita come isolamento, un deserto da attraversare, e per di più da soli. Una delle emozioni più belle della nostra vita è l’Amore, che certamente si sviluppa in molti modi, uno dei quali però è senza dubbio il poter avere una vita sessuale attiva -spiega Alberto Fontana-. Le associazioni sono prima di tutto luogo e occasione di incontro, confronto, di relazione e di vicinanza: qui nascono amicizie, legami profondi, anche di coppia. Il tema dell’assistenza sessuale viene discusso e più profondamente ricondotto a una dimensione complessiva di senso e compiutezza della propria esistenza. Non stupisce e non deve scandalizzare nessuno che la comunità delle persone con disabilità pongano nel dibattito pubblico questo tema, anzi, ben venga il fatto che sia posta con chiarezza la questione in merito al diritto ad una vita sessuale adeguata alle proprie aspettative. Il dibattito coinvolge il senso morale di ciascuno e la soluzione prospettata, attraverso la figura dell'assistente sessuale, pone sicuramente alcuni dubbi di natura giuridica, oltre che di “senso della vita” che non ci sembra siano stati fino ad ora sciolti completamente, per la delicatezza del tema.
L’evento comincerà alle ore 18.30 con un concerto di “benvenuto” nel quale si esibirà la band “Graffiti in Do M”, progetto musicale ed educativo realizzato dalla Cooperativa Graffiti di Pioltello. A seguire una cena sociale a prezzi popolari da condividere insieme e alle 20.30 il dibattito aperto con l’intervento di numerosi ospiti. Per ulteriori informazioni scrivere a info@lafabbrica.mi.it o visitate la pagina Facebook dell'evento.