Padre Nostro, in versione InBook
Dal desiderio di una mamma di lasciare al figlio un libro con il testo della preghiera scritto in simboli, accompagnato da una riflessione per accompagnare e comprendere il testo.
“Tutto è cominciato con un desiderio. Sentivo forte, netto, il desiderio di lasciare a Pietro un libro con il Padre Nostro”. Dopo una lunga lavorazione, segnata anche da dubbi e difficoltà concrete (come trovare, ad esempio, il registro di racconto adeguato), lo scorso Natale Cinzia Martin è riuscita a realizzare il suo desiderio. E a regalare a Pietro, un ragazzo con sindrome di Down, una copia del Padre Nostro in versione InBook. Il giovane, infatti, non ha accesso al codice alfabetico, ma legge la scrittura in simboli elaborata all’interno della comunicazione aumentativa alternativa.
Il primo punto di svolta di questo progetto è stato l’incontro con le immagini realizzate da don Giuseppe Sala, create per l’Evangeliario. Il lavoro di Cinzia -accompagnata in questa avventura dall’amica Giuliana- prende il via da queste immagini, pensate per corredare il testo della preghiera. Altre immagini (questa volta in bianco e nero) accompagnano le parole delle riflessioni scelte per accompagnare Pietro alla comprensione del testo, dentro la preghiera.
Un testo di poche parole, essenziale, comprensibile e diretto. Dopo la traduzione in simboli fatta dal Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa, il libretto è stato poi stampato in poche copie, per essere distribuito a Pietro e ad alcuni suoi amici. Successivamente Antonella Costantino, responsabile del dipartimento di neuropsichiatria infantile del Policlinico di Milano, ha compreso l’importanza di questo volume, che avrebbe potuto diventare un sussidio prezioso anche per altri genitori. E così il “Padre Nostro” di Cinzia e Giuliana, è stato stampato in altre 200 copie e ulteriormente distribuito. Tra i destinatari, anche l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini e Papa Francesco. Il libretto ha ormai una vita sua, forse ne verrà pubblicata una versione editoriale.