"Libertauto", uno sportello per chi vuole tornare a guidare
Il servizio -gratuito- offre informazioni sull'iter da seguire per chi vuole conseguire la patente speciale o per riclassificare la patente B in "Patente B speciale"
Sonia Rancati e il marito Fulvio Figliomeni sono titolari dell’autoscuola “La Motta” di Varese. “Abbiamo iniziato a svolgere questa attività dal 2011 e fin dai primi mesi di attività ci siamo resi conto che quando una persona con disabilità decide di conseguire la ‘Patente B speciale’ o riclassificare la propria patente B in ‘Patente B speciale’ deve affrontare tanti ostacoli burocratici -spiega Sonia-. È difficile trovare un servizio chiaro e trasparente e che fornisca alle persone con disabilità che vuole mettersi o ri-mettersi al volante tutte le informazioni di cui ha bisogno per gestire questa pratica”.
Per dare una risposta a queste esigenze, Sonia e Fulvio hanno dato vita allo sportello informativo “Libertauto”, in collaborazione con Ledha Varese, che offre assistenza e servizi integrati per risolvere tutta una serie di problemi che, normalmente, non sono di competenza di una tradizionale scuola guida, ma che sistematicamente emergono quando una persona con disabilità vuole prendere la patente speciale o convertire la propria.
“Collaboriamo con l’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda di Milano e abbiamo maturato una buona esperienza sulle situazioni post-traumatiche, per dare una risposta alle esigenze di chi ha sempre guidato e che, a seguito di un incidente, deve trovare un nuovo modo per farlo -spiega Sonia Rancati-. Ma ogni ‘patente speciale’ è una situazione a sé: se parliamo di paraplegia la situazione è abbastanza definita, ma se parliamo di tetraplegie o di patologie degenerative, la situazione cambia. L’esperienza che abbiamo maturato ci permette di aiutare in maniera molto veloce ed efficace chi ha bisogno di consigli, informazioni e orientamento”
Lo Sportello Informativo copre tre importanti aree di bisogno: informazioni complete, puntuali, corrette e costantemente aggiornate; l’eliminazione delle perdite di tempo, evitando il vagabondaggio tra un ufficio e l’altro; aiuto motivazionale a ottenere il proprio risultato a chi -sopraffatto da troppa burocrazia- crede di non potercela fare. “Ci turbava il pensiero che ci siano persone costrette a rinunciare alla propria mobilità e indipendenza perché non riescono a superare dei semplici problemi burocratici”, spiega Sonia Rancati.
Lo Sportello informativo suggerisce al candidato come prepararsi al meglio alla visita con la commissione medica (ma non fornisce informazioni di carattere medico), illustra le modalità di adattamento dei veicoli alla guida, il corretto iter burocratico per conseguire, rinnovare o riclassificare la propria patente speciale. Lo Sportello Informativo fornisce indicazioni utili per conoscere tempi e modalità per concludere il percorso richiesto. Nel caso fosse richiesta la prova pratica di guida, lo Sportello Informativo descrive le modalità di svolgimento e come prepararsi per affrontarla al meglio.
In questa prima fase, l’area interessata dal progetto è il territorio della regione Lombardia. Successivamente l’area di intervento potrà essere gradualmente estesa ad aree più ampie, fino ad arrivare alla copertura del territorio nazionale. La Lombardia è, già oggi, la regione nella quale statisticamente si ha il maggior numero di candidati al conseguimento della patente speciale: 178 persone con disabilità hanno superato l’esame teorico nel 2017 (su 1.067 in tutta Italia) e 506 sono risultati idonei alla guida (su 2.634). Obiettivo di “Liberauto” è quello di fornire gli strumenti utili ad almeno 150/200 persone con disabilità durante il primo anno di attività per l’acquisizione di uno strumento indispensabile ai fini della mobilità.
Lo Sportello informativo mette a disposizione diversi canali di accesso: linea telefonica diretta (0332-238642), linea cellulare (324-8150666, anche sms e Whatsapp), email (info@libertauto.it) e sito internet dedicato.