Nidi inclusivi per i bambini con disabilità sensoriale, al via la sperimentazione
Approvata la delibera di Regione Lombardia. Il commento di Alfa e ANS: "Soddisfatti per l'esito di questa delibera, giunta al termine di un attento ascolto da parte degli assessorati regionali"
Con la DGR 2426 dell’11 novembre 2019, Regione Lombardia ha stanziato 700mila euro per la sperimentazione di un modello di offerta inclusiva, adeguata ai bambini con disabilità sensoriale da zero a 36 mesi che frequentano gli asili nido, i micro-nidi pubblici e privati e sezioni primavera della scuola dell’infanzia in Lombardia. La sperimentazione, della durata di due anni, sarà prioritariamente assicurata ai bambini che già frequentano, sono iscritti o sono in lista d’attesa per l’anno 2019/2020, per un totale di 50 bambini in tutto il territorio regionale. Obiettivo di questa sperimentazione è quello di garantire ai bambini con disabilità sensoriale interventi precoci, opportunità di socializzazione e adeguate stimolazioni per il miglior inserimento nel nido.
Il modello organizzativo prevede l’affiancamento temporaneo del personale del nido, con operatori che abbiano competenze specifiche nell’ambito della disabilità sensoriale, al fine di garantire un supporto mirato all’inserimento del bambino. L’obiettivo è quello di sostenere gli operatori del nido nel formulare e attuare un percorso individualizzato, con riferimento sia agli ambienti sia alla relazione. Gli operatori avranno anche il ruolo di supportare le famiglie, condividendo adeguate strategie nel percorso di crescita del bambino. Al centro della sperimentazione c’è il “Piano individuale”, che identifica, in ragione della specifica disabilità e delle esigenze del bambino, gli interventi necessari per adeguare l’ambiente e quelli utili al miglior inserimento del bambino al nido. Il “Piano individuale” è determinato fino a un massimo di 3.800 euro, a cui va aggiunta una quota forfettaria di 200 euro per ogni anno socio-educativo.
“Siamo particolarmente soddisfatti per l’esito di questa delibera che avvia la sperimentazione di un modello di inserimento corretto per i bimbi 0-36 mesi - con disabilità sensoriale e che interviene sul miglioramento della qualità dell’offerta degli asili nido”, commentano Emi Bonadonna, presidente Alfa (Associazione lombarda famiglie audiolesi) e Carla Mondolfo, vice-presidente dell’Associazione nazionale subvedenti, che hanno seguito l’iter della stesura della delibera e che hanno partecipato al confronto con Regione per conto di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità. “Vogliamo inoltre sottolineare il fatto che in occasione della stesura di questa delibera c’è stata una proficua interlocuzione e un ascolto attento da parte di Regione Lombardia con le associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità -sottolineano Bonadonna e Mondolfo- tra cui ENS Lombardia e UICI Lombardia”.