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A cura di Ledha

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06/01/2020

A Brescia apre un nuovo Centro NeMO

Sono oltre 4.400 le persone in Lombardia che convivono con una malattia neuromuscolare: per far fronte alla domanda di cura e assistenza nascerą un nuovo centro specializzato

In Lombardia sono oltre 4.400 le persone che convivono con una malattia neuromuscolare: per fare fronte alla domanda di cura e assistenza dei pazienti e delle loro famiglie, nonché di accesso alla terapie più avanzate, nascerà a Brescia una nuova sede del Centro Clinico NeMO, un centro ad alta specializzazione per le malattie neuromuscolari, patologie fortemente invalidanti come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), le distrofie muscolari e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA). Altre sedi del Centro Clinico NeMO sono presenti a Milano, Roma, Messina e Arenzano (GE).

L'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Brescia (in seguito al Bando Pubblico di gara indetto con Decreto D.G. n 352 del 24/06/2019) ha affidato al Centro Clinico NeMO l'incarico di creare un centro specializzato nella presa in carico delle persone con una malattia neuromuscolare. Il centro sarà attivo presso la Fondazione "Ospedale e casa di riposo Nobile Paolo Richiedei" di Gussago (BS), dove sono già iniziati i lavori di ristrutturazione degli spazi. La procedura di gara si è conclusa infatti ad ottobre ed è risultata vincitrice la Fondazione Serena che gestisce i Centri Clinici NeMO.

Il Centro avrà una superficie di circa 1.500 metri quadrati e sarà dotato di 16 posti letto in regime di degenza ordinaria, di cui quattro ad alta complessità e quattro dedicati all’area pediatrica, posti in un ambiente confortevole in cui il familiare potrà rimanere a fianco del paziente per tutta la durata del soggiorno, comprese le ore notturne.

Oltre alla degenza ordinaria, presso il Centro Clinico NeMO di Brescia si effettueranno trattamenti in regime di Day Hospital e Ambulatorio e Macroattività Ambulatoriali Complesse (MAC). La collocazione del Centro presso la Fondazione Richiedei consentirà di operare in sinergia con le professionalità e i servizi già attivi all’interno della Fondazione, tra i quali anche il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), che permetterà al NeMO Brescia di mantenere la continuità di presa in carico anche dopo il ricovero.

“Siamo felici di poter iniziare questa nuova sfida, consapevoli della responsabilità dell’incarico affidatoci dall’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia -commenta Alberto Fontana, presidente del Centro Clinico NeMO-. L’approccio di cura di NeMO si inserisce in un contesto territoriale dove è già presente un’assistenza di alto livello per le malattie neuromuscolari: per questo il NeMO Brescia, grazie ad un team multidisciplinare di professionisti che pone il paziente e la sua famiglia al centro del percorso di presa in carico, potrà dare risposte concrete di cura, al fianco della comunità dei pazienti e in continuità con i servizi di cura e socio-assistenziali del territorio”.

Il Centro offrirà, oltre al ricovero ordinario, anche la possibilità di effettuare prestazioni in regime di day hospital (cui possono accedere pazienti adulti e pediatrici) e strutture ambulatoriali complesse che offrono interventi riabilitativi di bassa, media ed alta complessità per la valutazione delle funzioni vitali, senso motorie, sfinteriche, relazionali, cognitivo-comportamentali, manovre diagnostiche e terapeutiche.

Il Centro Clinico NeMO di Brescia inoltre stipulerà una convenzione con l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Spedali Civili di Brescia, con la quale disciplinerà le modalità per l’erogazione di servizi di cura, a completamento di quanto già effettuato presso il Centro.

L'avvio del progetto sarà reso possibile grazie al supporto delle sezioni locali delle associazioni dei pazienti con malattia neuromuscolare e soci del Centro Clinico NeMO: Fondazione Telethon, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA Onlus), Associazione Famiglie SMA Onlus, Associazione Slanciamoci, Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, insieme a Viva la Vita Onlus.

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