L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite č in linguaggio "easy to read"
Dopo le mostre d'arte e i musei, nuovo progetto di traduzione promosso da Anffas Cremona che mira a rendere le persone con disabilitā intellettiva protagonisti nelle politiche internazionali
Dopo aver realizzato la traduzione in linguaggio “easy to read” del Museo del violino e delle mostre cittadine dedicate a Janello Torriani e al Genovesino l’associazione Anffas Cremona Onlus e la cooperativa “Ventaglio Blu” hanno tradotto in linguaggio “easy to read” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Si tratta di un documento di rilevanza globale. Un vero e proprio “piano d’azione” sottoscritto nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi per promuovere uno sviluppo sostenibile che rispetti i diritti delle persone e il pianeta. L’Agenda 2030 ingloba i 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile in un grande programma d’azione che mira a sconfiggere la povertà a livello globale, garantire l’accesso all’istruzione per tutti i bambini e i ragazzi, eliminare la fame, contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
“Si tratta di temi estremamente importanti: si parla di pace, di diritti, di tutela della natura. Sfide che coinvolgono non solo i Paesi, ma tutti i cittadini: abbiamo pensato che la realizzazione di questi obiettivi è un compito che spetta un po’ a tutti noi -spiega Diego Darío Garzarón Calderero, responsabile per la comunicazione di Anffas Cremona-. Il testo originale, però, è molto complesso. Da qui l’idea di lavorare per renderlo accessibile e fruibile a tutti: alle persone con disabilità cognitiva, ma non solo”.
Attraverso un metodo di lavoro ormai consolidato, che prevede un lavoro collettivo di traduzione da parte di persone con e senza disabilità che leggono assieme il testo e discutono di come restituirne il contenuto attraverso modalità più semplici, ma altrettanto efficaci. “Questo lavoro ha come obiettivo principale quello di rendere anche le persone con disabilità intellettiva protagonisti nelle politiche internazionali, e far sì che diventino cittadini con delle responsabilità nei confronti della società -spiega Diego Darío Garzarón Calderero-. È stato un lavoro difficile, molto lungo. Ma siamo contenti del risultato ottenuto”.
Il laboratorio di traduzione è stato realizzato durante il Festival dei Diritti tenutosi a Cremona e promosso da CSV Lombardia Sud, che quest’anno aveva come filo conduttore il futuro. Il documento è scaricabile dal sito di Anffas Cremona. Per avere più informazione in merito alla traduzione o alle diverse iniziative collegate al linguaggio facile da leggere e da capire realizzate da Anffas Cremona Onlus è possibile contattare l’associazione all’indirizzo comunicazione@paolomorbianffas.it