DescriVedendo cerca nuovi "validatori"
Servono dalle 50 alle 80 persone per verificare l'accuratezza delle descrizioni dei quadri. Nel corso del 2020 il progetto coinvolgerą nuovi musei e nuove opere d'arte
DescriVedendo ha bisogno di validatori. "Nel 2020 sono previste diverse descrizioni di nuove opere, tra cui quella della Pietà Rondanini e delle opere della Sala Fontana del Museo diocesano -spiega Rosa Garofalo, responsabile del progetto DescriVedendo-. Per questo motivo abbiamo bisogno di far crescere il numero dei nostri validatori". DescriVedendo è un metodo innovativo concepito per rendere accessibile il patrimonio artistico alle persone con ridotta o nulla capacità visiva. Tuttavia, per le sue caratteristiche, non si rivolge unicamente a persone con disabilità, ma si propone anche come un modo diverso di fruire dell’arte, aperto come esperienza a tutti coloro che sono disponibili a usare con una nuova consapevolezza i propri sensi, come recettori attivi verso la realtà e la complessità che ci circonda.
Il progetto coinvolge alcuni tra i più importanti musei di Milano (Brera, Museo del Novecento, Museo diocesano, Castello Sforzesco). Per ogni opera viene realizzata una descrizione particolarmente dettagliata che permette al lettore (o a chi ne ascolta la lettura) di costruirsi un'immagine mentale del quadro. Completata la descrizione, è necessario che questa venga verificata (o meglio, validata) da quante più persone possibili per essere sicuri che abbia il miglior grado di rispondenza possibile con l'opera. Per diventare validatore bastano pochi minuti del proprio tempo e non servono particolari requisiti o competenze specifiche nella storia dell'arte. "Il validatore è volontario, di qualsiasi età, che mette a disposizione i propri occhi", spiega Rosa Garofalo.
Cosa deve fare il validatore
Una volta completata la descrizione dell'opera, al validatore viene inviata un'email con un link che rimanda alla piattaforma di lavoro. Il primo testo che ci si trova davanti agli occhi è la descrizione dell'opera in oggetto. Il testo deve essere letto con attenzione e solo in un secondo momento c'è il confronto con l'immagine (in alta definizione) dell'opera su cui si sta lavorando.
Ai validatori viene chiesto di fare un paragone tra il testo che hanno letto e l'immagine. E infine di rispondere a un questionario in cui si vanno a toccare i punti salienti del testo per verificare quanto l'immagine mentale scaturita dalla descrizione verbale si avvicina alla realtà. Per effettuare una buona verifica della rispondenza tra la descrizione e l'opera sono necessari tra i 50 e gli 80 questionari, compilati da altrettanti validatori.
Maggiore è il numero di persone che partecipano alla compilazione del questionario e migliore sarà la qualità della descrizione. "Inoltre, alla fine del questionario, c'è uno spazio note che permette al validatore di dare un feed-back aperto -conclude Rosa Garofalo-. Questi commenti sono molto interessanti e spesso ci sono stati molto utili per cogliere dettagli che ci erano sfuggiti". Per diventare validatore per il progetto DescriVedendo è sufficiente andare sul sito dell'associazione e scegliere la voce "Diventa validatore" dal menu "Collabora con noi".