Un decalogo per far diventare "per tutti" il parco di Isola Carolina di Lodi
Vialetti accessibili, facilitą di accesso e giochi inclusivi sono alcune delle richieste presentate dal Comitato lodigiano per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Con i suoi 50mila metri quadrati di verde, il parco di Isola Carolina è il più importante polmone cittadino di Lodi. Un'oasi di pace a pochi passi dal centro storico e dalla stazione ferroviaria che, da diversi mesi, è al centro del dibattito cittadino: lo scorso novembre il Comune di Lodi ha annunciato un investimento importante (400mila euro) per la riqualificazione del parco e ha invitato i cittadini a esprimere orientamenti e pareri sul futuro del parco.
Il CLEBA (Comitato lodigiano per l'abbattimento delle barriere architettoniche) ha pubblicato un "Decalogo per un parco inclusivo" in cui elenca gli interventi necessari per garantire l'accessibilità e la piena fruibilità del parco per tutti i cittadini. "Il parco deve poter essere raggiungibile da tutti con facilità: da chi corre, da chi va in bicicletta o monopattino, da chi cammina con difficoltà, da chi usa un deambulatore, da chi usa una sedia a rotelle o elettrica -si legge nel sito dell'associazione-. I vialetti di accesso devono essere pianeggianti, lisci e privi di qualsiasi ostacolo come i gradini o altri manufatti che ne riducano la larghezza e impediscano il passaggio alle carrozzine". Allo stesso modo gli ingressi al parco (e in particolare quello dal centro storico della città) devono essere usufruibili da tutti.
Le richieste avanzate dal CLEBA nel "Decalogo per un parco inclusivo" ruotano attorno alla fruibilità del parco per tutti: "Giovani, anziani, bambini, persone con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva". Devono essere realizzati servizi (punto ristoro, bagni, fontanelle, tavoli e panchine) accessibili oltre a un'area giochi adeguata alle esigenze di tutti i bambini e pienamente inclusiva.
"Come CLEBA ci mettiamo a disposizione della cittadinanza e del Comune per contribuire alla realizzazione di un progetto che sia davvero 'per tutti' -spiegano Nicoletta Wojciechowski e Giovanni Barin del CLEBA-. Questo parco è un bene prezioso per la città: abbiamo la possibilità di sfruttare questa occasione di recupero di uno spazio urbano per renderlo più accessibile e più fruibile. L'esperienza ci insegna che quando gli spazi sono accessibili alle persone con disabilità, allora diventano spazi migliori per tutti".
Sabato 29 febbraio, alle ore 10, i rappresentanti del CLEBA presenteranno alla cittadinanza il manifesto "L'Isola che vorrei". Appuntamento alle ore 10 presso l'Auditorium dell'ITE Bassi di Lodi (via Porta Regale, 1)*
* a causa delle disposizioni in materia di contrasto all'epidemia di coronavirus, l'evento è stato rinviato a data da destinarsi