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Persone con disabilitą

A cura di Ledha

Archivio notizie

23/04/2020

Misura B1, posticipato il termine per presentare la domanda

Regione Lombardia ha varato una delibera con cui dispone alcune semplificazioni per la presentazione della domanda. Manfredi (LEDHA): "Bene, ma sarebbe stato meglio sospendere il Piano regionale"

Con la DGR XI/2862 ("Ulteriori indicazioni in merito alla continuità della misura B1, nuove istanze misura B1 e B2") approvata lo scorso 15 aprile, la Giunta di Regione Lombardia ha approvato una serie di misure che permettono di garantire continuità nell’applicazione della Misura B1, a favore delle persone con disabilità gravissima. Una delibera che si è resa necessaria a seguito delle difficoltà riscontrate dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie a seguito dell’entrata in vigore delle misure per il contenimento del Covid-19 (Coronavirus).

Due le novità principali contenute nel provvedimento. La prima è il differimento del termine di presentazione delle domande, posticipato dal 30 aprile al 29 maggio per le persone in continuità. La seconda è la garanzia di continuità dell'erogazione alle persone in carico alla Misura B1 per i mesi di aprile e maggio 2020 a prescindere dalla condizione economica (ISEE) e anche in assenza del perfezionamento della domanda (anche se con modalità diverse tra un mese e l'altro).

Per quanto riguarda le persone con disabilità gravissima, che usufruiscono della Misura B1 in continuità oltre al differimento dei termini di presentazione della domanda al 29 maggio) si riconosce, per i mesi di marzo e aprile, il medesimo valore del buono erogato a febbraio 2020, anche in assenza di presentazione della domanda e a prescindere dalla condizione economica. Mentre per il mese di maggio si riconosce un contributo corrispondente a quanto dichiarato in domanda anche se la documentazione è incompleta e in attesa di perfezionamento, ma corredata della dichiarazione della propria condizione economica a seguito di simulazione dell'ISEE effettuata tramite il sito Inps.

Per quanto riguarda le nuove istanze per usufruire della Misura B1, invece, è prevista la possibilità di presentare le nuove domande in forma semplificata: le domande devono essere supportate dalla simulazione della propria condizione ISEE, effettuata attraverso il sito dell’Inps. Inoltre devono essere allegate le certificazioni (anche se non aggiornate) ma dove siano comunque presenti le scale con i punteggi previsti dal DM 26 settembre 2016. Inoltre è previsto il riconoscimento del buono a partire dal primo giorno del mese successivo alla verifica della domanda da parte dell’ASST di riferimento, anziché dal primo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento.

Per quanto riguarda le nuove istanze per usufruire della Misura B1, in caso di domanda completa verrà riconosciuta la quota di un buono di 600 euro. Questa quota verrà eventualmente conguagliata a integrazione della domanda e a conclusione della valutazione e definizione del progetto individuale. In caso di domanda incompleta dell'attestazione della condizione di disabilità gravissima, il buono verrà riconosciuto dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, purché l'attestazione specialistica specifichi che il requisito di gravissima disabilità fosse presente all'atto di presentazione della domanda stessa.

“La decisione di Regione Lombardia di differire i termini e di semplificare l’iter per la presentazione della domanda è sicuramente una buona notizia: progressivamente si va nella direzione che avevamo auspicato -commenta Alessandro Manfredi, presidente di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità-. Tuttavia, ribadiamo la nostra richiesta a Regione di sospendere l’attuazione del Piano regionale per la non autosufficienza sino alla fine dell’emergenza Covid 19. In queste settimane già così faticose per le famiglie delle persone con disabilità, la richiesta di produrre ulteriore documentazione, crea un ulteriore situazione di disagio”.

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