Le associazioni del terzo settore hanno lanciato un appello al Governo per chiedere il finanziamento di tutti i progetti di servizio civile depositati entro il 29 maggio
Durante l'emergenza Coronavirus i volontari del Servizio Civile trasportano malati, assistono anziani e persone senza dimora. Distribuiscono pasti caldi e medicinali agli anziani che non possono uscire di casa, supportano la protezione civile. LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità ha aderito all'appello lanciato dalle associazioni del terzo settore di tutta Italia per chiedere al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro Vincenzo Spadafora di finanziare tutti i progetti di servizio civile depositati entro il 29 maggio. Inoltre, si chiede di lanciare un nuovo bando per i giovani in autunno.
Ogni anno, infatti, a fronte di circa 100mila candidati, vengono approvati progetti che prevedono il coinvolgimento di 60mila volontari. Ma i fondi disponibili bastano per appena 25mila volontari.
Da qui la richiesta di aumentare gli sforzi e raggiungere il #CentoXcento del Servizio Civile. Uno sforzo che permetterà di cogliere un duplice risultato: "L’impiego dei volontari nella difesa non armata e nonviolenta della Patria farà del Servizio Civile un supporto concreto alla ripartenza del Paese e al contempo una straordinaria opportunità di crescita per i giovani, rafforzandone lo spirito di appartenenza alla nostra Repubblica", scrivono i promotori dell'iniziativa nel loro appello.
Dimezzare oggi il contingente di volontari significherebbe perdere il potenziale dei giovani per superare la crisi e costruire un Paese più unito e solidale.
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