Progetto per l'integrazione di bambini in difficoltà
Programma dei lavori:
ore 15.30 - relazione generale sull'andamento del Progetto
(Alessandra Viganò - presidente dell'Associazione La Comune)
ore 15.50 - relazione di Antonella Dell'Ara
(insegnante nell'ambito degli interventi A e B del Progetto)
ore 16.10 - relazione di Suor Maria Concetta Gambino
(responsabile della Comunità di Pronta Accoglienza La Zattera)
ore 16.30 - intervento di Federica Annati
(membro del Tavolo H6)
ore 16.45 - interventi del pubblico
ore 17.15 - conclusione dei lavori e breve rinfresco
durante la conferenza sarà in funzione un video con la documentazione fotografica del Progetto
in via Novara, 97
Le linee principali del progetto (dal sito www.la-comune.com)
Le finalità del Progetto "Una APS per i bambini in difficoltà", che l' Associazione La Comune realizzerà nell'a.s. 2007/08 grazie al contributo della Fondazione Roma, sono quelle di favorire i processi di integrazione dei bambini e dei ragazzi di ceti disagiati, in particolar modo di provenienza extracomunitaria.
Mettiamo a disposizione la nostra struttura e le nostre forze per dare il nostro contributo, attraverso un approccio sportivo-educativo mirato ai più giovani, per costruire maggiori contatti e favorire una maggiore integrazione. Siamo convinti che solo una società aperta ai bisogni dei bambini possa essere una società in grado di produrre felicità.
A questo si affianca un'opera di prevenzione verso il disagio giovanile di soggetti, in prevalenza italiani, in particolare ragazzi delle scuole medie con difficoltà scolastiche o sociali che facilmente la società è portata ad emarginare.
Il confronto, la reciproca collaborazione, la solidarietà verso chi, costretto dalle avversità della vita, è venuto nel nostro Paese come emigrante, devono passare attraverso la riscoperta dello "stare insieme" con i propri figli attraverso un contesto sociale migliore.
Il Progetto "Un' A.P.S. per i bambini in difficoltà"prevede:
- corsi specifici e gratuiti di Judo per bambini e ragazzi di origine araba
- corsi specifici e gratuiti di Karate per bambini e ragazzi di origine araba
- corsi specifici e gratuiti di Danza per bambine e ragazze di origine araba
- corsi gratuiti di Judo per ragazzi appartenenti a famiglie disagiate
- corsi gratuiti di Karate per ragazzi appartenenti a famiglie disagiate
- inserimento di ragazzi/e disabili all'interno dei corsi di Judo della nostra Associazione
- interpreti madrelingua in supporto alle famiglie dei bambini e dei ragazzi partecipanti
- collaborazione con le scuole, le associazioni presenti sul territorio e le Istituzioni
Il numero totale dei bambini e ragazzi coinvolti a Milano, nel quartiere San Siro, sarà intorno al centinaio.Durante i corsi rivolti ai figli dell'immigrazione araba sarà presente un mediatore culturale bilingue. Il progetto prenderà avvio agli inizi di settembre e prevede nella seconda metà dell'anno scolastico diversi momenti di pratica comune con i ragazzi che frequentano i corsi già in essere nella nostra Associazione, ma ci preme nei primi mesi dare ai ragazzi stranieri partecipanti quella sensazione di piena accoglienza e quelle conoscenze tecniche specifiche che gli permetteranno poi una più facile integrazione, la presenza sia si un insegnante arabo, sia del mediatore culturale che avrà anche il compito di interloquire con le famiglie, riteniamo possa essere un valore aggiunto in termini di sensazione di accoglienza.
I nostri referenti, durante le fasi di promozione del Progetto, non sono le famiglie dei destinatari, ma le Scuole e le Istituzioni.
In questi mesi, precedenti l'avvio del progetto, abbiamo avuto incontri con i Dirigenti scolastici di numerose scuole del quartiere San Siro, i quali hanno già fatto conoscere l'iniziativa agli alunni stranieri nel corso degli incontri di fine anno.
Lo stesso modulo di adesione ai corsi verrà veicolato attraverso le segreterie delle scuole, per "istituzionalizzare" in un certo senso il Progetto, che ha un senso non solo se viene realizzato, ma se nel realizzarlo si coinvolgono quegli Enti e quelle Istituzioni che in primis si devono impegnare per una maggiore integrazione e accettazione dei bambini stranieri sul nostro territorio.
Così come la ricerca dei partecipanti per la parte del Progetto che coinvolgerà i ragazzi "a rischio", in prevalenza italiani, sarà svolta in stretta collaborazione con degli Insegnanti delle scuole medie del quartiere, onde individuare i soggetti, e monitorare poi il lavoro in collaborazione con le scuole.
Sono stati inoltre contattati associazioni ed Enti operanti in zona (Ass.'Alfabeti', Associazione 'A piccoli passi', Laboratorio di quartiere, Consultorio pediatrico, Consiglio di Zona), ed Associazioni ed Enti di carattere più istituzionale (Naga, Nero e non solo, Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia).
Analogo lavoro sta svolgendo il circolo affiliato della provincia di Roma che, su scala ridotta, porterà avanti un impegno analogo.