Autismo e sport: Progetto Filippide
Il Programma
8,30 - Registrazione dei partecipanti
9,00 - Apertura dei lavori - Saluti
Anna Curtarelli Bovi - ANGSA Lombardia onlus
Dott. Giampaolo Landi di Chiavenna - Assessore alla Salute Comune di Milano
Dott.ssa Ombretta Fortunati - Consigliera delegata alla partecipazione e tutela dei diritti delle persone con disabilità Provincia di Milano
Dott.ssa Graziana Ponte - Regione Lombardia - Assessorato Famiglia e Solidarietà Sociale
Chairman: Prof. Antonino Guerrini, - psichiatra, Coordinatore "Progetto sperimentale sindrome autistica Regione Lombardia"
9,30 - L'autismo: criticità e prospettive
Dott. Lucio Moderato, Psicologo, Direttore Servizi Diurni e Territoriali Sacra Famiglia di Cesano Boscone
10,15 - Il Progetto Filippide: una sfida possibile - Prof. Nicola Pintus, Presidente Associazione Sport e Società e ideatore del Progetto Filippide; Dott. Luigi Bossi, collaboratore - proiezione video
11,40 - Pausa - Coffee break
12,00 - Lo sport nei Centri Diurni Disabili - Dott.ssa Giuseppina Corvino, Coordinatrice CDD Comune di Milano
12,20 - Dibattito, con interventi del pubblico
13,15 - Conclusioni: Prof. A. Guerrini
Il Progetto Filippide
Il Progetto Filippide è stato ideato e promosso dall'Associazione Sport e Società, costituita nel 1983 dal suo presidente Prof. Nicola Pintus il quale si è ispirato, per la denominazione, al primo maratoneta "famoso" della storia. La straordinaria intuizione del Prof. Pintus di impegnare i giovani e meno giovani, affetti da sindrome autistica e malattie rare affini (Sindrome dell'X-fragile, sclerosi tuberosa ed altre), nella pratica sportiva della corsa di lunga distanza (maratona) ha dato risultati eccezionali.
Dal 2002 è attivo il Centro Pilota del Comune di Roma, che si avvale del lavoro di uno staff di tecnici sportivi ed operatori psico-sociali e dell'aiuto di volontari che condividono con i ragazzi fatiche e soddisfazioni. Attualmente il progetto si va espandendo a livello nazionale.
Il Progetto si prefigge di:
- avviare alla pratica sportiva le persone affette da sindrome autistica attraverso la disciplina della corsa a lunga distanza, e nuoto unicamente per i gruppi dei piccoli ed adolescenti;
- sviluppare, attraverso il nuoto, le capacità motorie;
- consentire la riabilitazione psicofisica;
- sviluppare la capacità di autonomia e di indipendenza;
- accrescere autostima e sicurezza, attraverso l'allenamento necessario;
- valorizzare le potenzialità per la continuità dell'impegno;
- fornire l'allenamento necessario per superare i propri limiti;
- promuovere l'integrazione sociale mediante attività ricreative.