Il Welfare lombardo e la provincia di Monza e Brianza
Premessa
La domanda di servizi alla persona e i costi relativi al sistema di welfare sono in continua crescita. E' un processo quasi naturale ed inevitabile. L'area della Provincia di Monza e Brianza, considerata tra le zone più dinamiche e sviluppate in Europa dal punto di vista economico, si trova a dover affrontare più di qualsiasi altra tale fenomeno: se da un lato è estremamente positivo perchè indica una strada di progresso, dall'altro si scontra con il suo alter ego, cioè con la necessità di contenere i costi dei servizi sociosanitari alla persona. Di qui dunque le nuove esigenze impellenti del "welfare locale" oggi, chiamato da un lato a incrementare la sua "produttività" e dall'altro a diminuire i costi di produzione.
Nel nostro territorio di Monza e Brianza sono nate nell'ultimo anno decine di nuove unità di offerta socioassistenziali e sociosanitarie gestite sempre più da soggetti appartenenti al cosiddetto "Terzo settore" nel rispetto di standard di qualità senza dubbio ragguardevoli.
Il nuovo assetto organizzativo dei compiti e delle funzioni delineato dalla Legge Regionale 12 marzo 2008, n. 3 "Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario" e dalla L.R. 14 febbraio 2008 "Testo Unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso" apre nuove prospettive di collaborazione pubblico/privato per uno sviluppo più completo e moderno del sistema di welfare locale.
Quale ruolo e quali strategie di cambiamento deve assumere l'Amministrazione Pubblica per un'azione veramente efficace in direzione di un graduale ma deciso processo di crescita della qualità e della quantità di posti accreditati nelle unità d'offerta? Come garantire la sostenibilità economico-finaziaria dell'intero sistema? Quali modelli più efficienti ed efficaci di cooperazione tra Amministrazione Pubblica e soggetti del Terzo Settore occorre privilegiare per valorizzare la capacità progettuale di questi ultimi?
Alla risoluzione di questi aspetti-chiave e di altri ancora il convegno organizzato dal Comune di Desio vuole dare un contributo sostanziale, mettendo a confronto le idee ma anche le esperienze che in questi ultimi anni stanno cambiando il modello organizzativo dei servizi alle persone.
Programma
Ore 16,00 Welcome coffee
Ore 16,15 Inizio lavori
Saluto augurale e introduttivo
Massimo Ponzoni - Regione Lombardia - Assessore alla Sicurezza con delega per la costituenda Provincia di Monza e Brianza
Pietrogino Pezzano - Direttore Generale Asl - Provincia di Milano 3-Monza
Introduzione del Sindaco di Desio Giampiero Mariani e del Sindaco di Albiate Filippo Viganò - Presidente Consiglio dei Sindaci Asl - Provincia di Milano 3 -Monza
A seguire interventi tematici
"Il modello di welfare lombardo"
Umberto Fazzone - Direttore Generale Famiglia e Solidarietà Sociale - Regione Lombardia
"La governance sociosanitaria dell'ASLMI3"
Giorgio Scivoletto - Direttore Sociale Asl - Provincia di Milano 3 - Monza
"L'esperienza dell'Ufficio Unico per le autorizzazioni e gli accreditamenti"
Dario Parravicini - Direttore Settore Servizi e Interventi Socioassistenziali - Comune di Desio
Presentazione del video "Principo della L.R. N°. 3/2008" a cura della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale - Regione Lombardia
Tavola Rotonda
moderatore Dario Parravicini
Stefano Carugo - Assessore Famiglia e politiche Sociali Comune di Monza
Dario Cavenago - Professore Ordinario di Economia e Management dell'Università degli Studi di Milano Bicocca - CRISP
Anna Roberti - Dirigente Unità Organizzativa Programmazione della Direzione generale Famiglia e Solidarietà Sociale - Regione Lombardia
Ezio Piovan - Presidente Fondazione Comunità Monza e Brianza
Ore 19,30 Conclusione lavori/A seguire aperitivo
