Legge Regionale 3/2008: novità e opportunità per il terzo settore
Conoscere ed applicare la legge 3/2008 della Regione Lombardia "Governo della rete degli interventi dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario" e creare l'occasione per far nascere anche in Valtellina e Valchiavenna il Forum provinciale del terzo settore sono gli obiettivi del convegno che si terrà a Sondrio mercoledì 17 dicembre dalle ore 17.00 alle 19.00 presso la sala delle Acque del Bim, in Lungo Mallero Diaz, 18.
L'incontro, su proposta del Forum Regionale del terzo settore, è promosso dal Centro Servizi Volontariato L.A.Vo.P.S. e da Confcooperative Sondrio in collaborazione con Acli, Agesci, Arci, Auser.
"Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del Forum regionale - afferma Attilio Tartarini, presidente di Confcooperative Sondrio - poiché in provincia di Sondrio le organizzazioni del terzo settore sentono il bisogno, avendo maturato le competenze, di assumere un ruolo più incisivo nell'ambito delle politiche sociali e socio-sanitarie. Questa maggiore incisività si può raggiungere se le diverse organizzazioni danno vita a luoghi di reale partecipazione - continua Tartarini - dove l'obiettivo non è solo difendere le posizioni della propria associazione, ma confrontarsi sui bisogni e le capacità delle nostre comunità al fine di dare indicazioni chiare e univoche alle istituzioni che definiscono le politiche sociali e socio-sanitarie".
Il convegno metterà attorno ad uno stesso tavolo i diversi soggetti del terzo settore: organizzazioni di volontariato, associazioni in generale, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti sociali senza fini di lucro.
"L'opportunità di costituire il Forum provinciale del terzo settore - conclude Tartarini - rappresenta uno stimolo ad essere più presenti e attivi nei luoghi di partecipazione: l'appuntamento più importante e imminente riguarda il rinnovo dei Piani di Zona distrettuali".
La legge di cui si è dotata la Regione Lombardia in applicazione della 328/00 è un'occasione per il terzo settore di impegnarsi effettivamente nell'attività di programmazione dell'offerta socio-sanitaria regionale diventando attore protagonista nella realizzazione del sistema delle risposte ai bisogni sociali del territorio.
La legge identifica infatti come soggetti titolati a concorrere alla programmazione, progettazione e realizzazione della rete delle unità di offerta sociali e socio-sanitarie (servizi, prestazioni, strutture) le autonomie locali, le Asl, il terzo settore, i gruppi di auto e mutuo aiuto, gli enti riconosciuti delle confessioni religiose.
I principi ed obiettivi della legge riguardano la dignità della persona, l'universalità del servizio sanitario, la libertà di scelta, la personalizzazione, solidarietà ed efficacia delle prestazioni, la valorizzazione della famiglia, la sussidiarietà verticale in un'ottica di collaborazione tra Regione ed enti locali e la sussidiarietà orizzontale nella promozione di forme di collaborazione tra soggetti pubblici e privati, in particolare appartenenti al terzo settore.
Il convegno del 17 dicembre avrà come relatori Fabrizio Tagliabue, portavoce del Forum del terzo settore Lombardia ed Emanuele Polizzi, ricercatore dell'Università Milano Bicocca.
L'incontro intende aiutare a capire meglio la legge 3/2008 che riorganizza la rete dei servizi e degli interventi sociali e sociosanitari nella Regione Lombardia ed i compiti affidati agli enti pubblici, alle istituzioni e al non profit.
In sostanza, la legge regolamenta come il ruolo di governo della rete sociale spetti all'ente pubblico, mentre ai soggetti del terzo settore si affidano compiti, oltre che di programmazione, di identificazione delle unità d'offerta, di costituzione e gestione degli osservatori, di instaurazione di forme di collaborazione tra pubblico e privato non profit.
In modo particolare verrà approfondito l'aspetto della costruzione di reti tra organizzazioni del terzo settore, si parlerà di collaborazione operativa tra gli stessi organismi non profit e gli enti locali, di partecipazione a reti di rappresentanza di bisogni e interessi e del ruolo delle reti nei momenti della programmazione e della progettazione di interventi di interesse generale.
Il convegno è aperto non solo agli organismi del terzo settore, ma anche ai soggetti politici e tecnici delle istituzioni locali.