Il quinto senso: percezioni sensoriali tra arte e visioni
"Se un non vedente improvvisamente riacquistasse la vista, sarebbe in grado di riconoscere un cubo e una sfera, in precedenza conosciuti solo attraverso il tatto?" Il quesito ha attraversato per anni il dibattito filosofico, da Diderot a Sacks, e ha sollecitato numerose ricerche sulla percezione, l'arte, la disabilità.
Allo Spazio Oberdan si incontreranno ricercatori e studiosi che da anni approfondiscono questi temi, ma anche artisti che non hanno voluto considerare la loro disabilità una "tragedia", ma un punto di partenza per scoprire metodiche differenti dal solito per fare arte.
Abituati a muoversi in un ambiente sonoro, facilitati dall'uso della vista, i normodotati potranno conoscere le tante sfumature del sentire e del percepire colori, suoni, forme, e dalle presentazioni teoriche e pratiche potranno nascere certamente nuove comprensioni, curiosità ed anche progetti in campo artistico.
Sulla base di alcune relazioni principali di esperti stranieri e artisti non vedenti, alcuni docenti italiani animeranno la discussione sulla produzione e fruizione dell'arte, con particolare riferimento alle iniziative già sviluppate in Italia e all'estero.
Programma:
ORE 14 Apertura lavori
Giancarlo Abba, Direttore Scientifico dell'Istituto dei Ciechi di Milano.
Arte per tutti: il bambino e la bambina non vedenti possono amare e vivere l'arte. L'esperienza dell'Istituto dei Ciechi di Milano.
Simon Hayhoe, Ricercatore indipendente,docente responsabile del Dipartimento di ICT-tecnologia-presso Leicester Grammar School, UK
Come Locke, Molyneux e l'Illuminismo hanno influenzato il nostro modo di pensare all'arte e alle disabilità percettive. Come possiamo porci oggi, guardando al futuro?
John M. Kennedy, Professore di Psicologia; Chair, Department of Life Science,Università di Toronto Scarborough,Canada
La prospettiva scoperta due volte? Il vedente Brunelleschi nel Rinascimento e il non vedente Esref Armagan nel 2006.
Esref Armagan, Pittore non vedente,Turchia
L'arte come la vedo io. Ombre, sfumature e colori. Dimostrazione dal vivo di Esref Armagan, gentilmente accompagnato dalle spiegazioni di Joan Eroncel.
Sheri Khaymah, Fondatrice e Direttrice di Blind Art, Londra
Senso e Sensualità: le sfide percettive della visione artistica.
Fabio Levi, Ordinario di Storia Contemporanea,Università di Torino, Presidente di Tactilvision - Onlus
Immagine tattile ed estetica visiva:l'esperienza di 'traduzione' dei fregi del Partenone.
Aldo Grassini, Presidente Regionale dell'Unione Italiana Ciechi delle Marche,Fondatore del Museo Tattile "Omero"di Ancona.
I valori estetici dell'immagine tattile.
Nina Levent, Storica dell'arte, curatrice di vari progetti presso AEB-Art for the blind, New York.
Art Beyond Sight Collaborative: un network internazionale per sviluppare opportunità educative e di lavoro in campo artistico.
Francesco Monico, Coordinatore del Dipartimento di Media Design della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano,Direttore del programma di ricerca Ph.D M-Node in Italia.
Estensioni sensoriali: mente, corpo e tecnologie;ricognizione sulle possibilità offerte dalle tecnologie all'uomo.
Simona Bordone, Curatrice indipendente e critica d'arte, docente e coordinatrice di progetti di arti visive per l'inclusione sociale in Italia.
Arte e disagio psichico: il caso Wurmkos.
ORE 17.30
Il cinema può aiutare la comprensione delle difficoltà di relazione che possono derivare dal disagio sensoriale o psichico, riportando l'attenzione verso chi ha delle abilità sensoriali ed emotive "differenti". Una breve vetrina di cortometraggi chiude la giornata di incontro.
Bruce di Ruth Sergel, 1998, 3', U.S.A.
Un duetto tra un ballerino in carrozzella e la macchina da presa: una sfida piena di grazia e sogni.
Animated minds documentari di animazione di Andy Glynne, psicologo, filmmaker, fondatore del Documentary Film Group, 2003, UK
I film, quattro corti di 3' l'uno, prodotti utilizzando le reali testimonianze di persone affette da malattie mentali, costituiscono una finestra aperta su un mondo interiore straordinariamente descritto dalle immagini e dalle parole.
Fish on a Hook (Pesce all'amo)
Dimensions (Dimensioni)
Obsessively Compulsive (Ossessione Compulsiva)
That light-bulb Thing (Quella cosa che si accende dentro)
Little Big Head di David Sandreuter,12', 2003, UK
L'immaginazione di Billy è così grande che ha bisogno di una testa enorme per contenerla tutta: cani, asini in monociclo e trichechi che parlano francese, tutti insieme gli impediscono di seguire la sua povera maestra, la Sig.na Pennywell. Ma lei e il Direttore sono capaci di inchiodarlo se necessario... Combinando live action, pupazzi animati ed effetti speciali, Little Big Head vi accompagna in un vorticoso saliscendi nella testa di un bambino.
11 Settembre di Angelo Raffaele Cagnazzo, 3', 2004, Italia
È il racconto molto drammatico sulla strage delle torri gemelle di New York. Una donna californiana,Aidan Mack, racconta l'accaduto con il linguaggio dei segni.
Sale Battars di Delphine Gleize, 24',1998, Francia
Sardine, 10 anni, il giorno del matrimonio della sorella, si batte contro la propria famiglia perché il fratello con disabilità motoria e cerebrale possa occupare il posto che si merita.
The return of Peg leg Pete di David Cairns, 9', 2003, UK/U.S.A.
In questa strana commedia muta, dolce e amara allo stesso tempo, un ex bucaniere che non riesce ad adeguarsi al rigido mercato del lavoro, dispera di poter tornare a solcare di nuovo i mari e si adatterà a fare qualsiasi cosa.