Un biglietto per Crescere
Sabato 21 Marzo 2009, in occasione della Giornata Mondiale della sindrome di Down, si terrà a Milano presso l'Aula Magna del Museo di Scienze Naturali di Corso Venezia 55 il Convegno "Un biglietto per Crescere", da progetto a modello inclusivo: esperienza triennale, promosso da AGPD Onlus, Associazione Genitori e Persone con sindrome di Down, e Comune di Milano Assessorato alla Salute, per illustrare un modello operativo vincente per una corretta crescita dell'individuo che passi dall'integrazione all'inclusione grazie ad una rete sociale attiva e competente che si confronta e interagisce.
AGPD Onlus presenterà il lavoro svolto in tre anni con i suoi ragazzi adolescenti all'interno di un percorso di crescita e autonomia verso l'età adulta realizzato all'interno del percorso di crescita che la nostra associazione affronta con i suoi ragazzi e le loro famiglie sul territorio.
Il progetto prende il nome dal biglietto vero dei mezzi pubblici, dall'acquisto del quale si parte per intraprendere un viaggio che porterà alla conquista di una autonomia e consapevolezza logistica e temporale, e non solo, percorso che viene svolto e condotto insieme a coetanei volontari di alcune scuole di
Milano con cui è stato condiviso il progetto.
Verranno descritti gli obbiettivi e i risultati, riportate le testimonianze dirette e le video-interviste dei partecipanti, per far vedere cosa sia possibile raggiungere e cosa sia necessario avere per potere operare al meglio affinché i risultati siano un patrimonio spendibile per tutta la cittadinanza.
Farà seguito una Tavola Rotonda dal titolo " Mezzi: Pubblici e Privati. Un Sistema di Regia tra esperienze e progetti" moderata dal giornalista Franco Bomprezzi, in cui i partecipanti illustreranno il quadro della rete esistente per possibili percorsi di cooperazione a livello generale.
Saranno presenti rappresentanti degli Enti Pubblici nei suoi livelli territoriali, della Sanità, dell'Ufficio Scolastico Provinciale, dell'Università, delle associazioni e del Volontariato.
In un processo di crescita dell'individuo con disabilità intellettiva verso l'età adulta, l'esperienza associativa ha messo in evidenza come sia necessario che la famiglia di adolescenti possa avere un interlocutore in grado di aiutarla nelle scelte all'interno del territorio in cui vive, e come per gli stessi ragazzi sia importante
sviluppare le proprie autonomie, la capacità di autodeterminare le proprie scelte, il senso di identità nel graduale distacco dalla famiglia e nel gruppo di pari.
L'idea è quella di validare e costruire progetti di sviluppo della persona e di integrazione sociale che tengano sempre più conto della sua partecipazione attiva e non una sua uniformità a percorsi già tracciati o servizi esistenti.
Il ruolo delle istituzioni e dei luoghi principe di crescita e educazione è fondamentale in questo viaggio che porta l'adolescente a diventare un adulto consapevole. Senza la compartecipazione e la messa in rete di servizi adeguati e ad hoc, molti dei percorsi e delle azioni che tengano conto di quanto sopra rischiano di venire vanificati da un sistema non adeguatamente pensato sulle reali necessità delle presone e di una società
che possa considerarsi inclusiva a tutti gli effetti.