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A cura di Ledha

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Brescia - 20/11/2009

Come progettare senza barriere

Ciclo di otto incontri organizzato dall' Ordine degli architetti e quello degli ingegneri dal 25 settembre in poi.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa:

Perché la progettazione accessibile non sia più vissuta come un obbligo, ma come uno stimolo positivo, bisogna innanzitutto formare gli addetti ai lavori, architetti, ingegneri e progettisti chiamati a realizzare edifici e complementi urbanistici, perché siano ideati a misura di ciascun cittadino, anche di anziani e diversamente abili.
Su questa urgenza viene proposto il corso «Design for all -Progettare senza barriere architettoniche», promosso dall'Ordine degli architetti e da quello degli ingegneri della provincia, con il patrocinio di Comune, Commissione pari opportunità, Aidia e Università di Brescia. Si tratta di otto incontri dal 25 settembre al 20 novembre, pensati come corso di formazione e aggiornamento tecnico per architetti, ingegneri e designer, e centrati sul tema dell'accessibilità degli edifici, delle città, degli oggetti e dei servizi.
"La sfida è superare la dimensione dell'abbattimento delle barriere, per progettare fin dall'inizio realizzazioni prive di barriere architettoniche", spiega l'architetto Laura Dalè, ricordando che in Italia si stima che il 20 per cento della popolazione - fra anziani, disabili, bambini - trovi ostacoli e barriere nella vita quotidiana.
Nel corso, ideato nove anni fa dall'ingegnere Alberto Arenghi, e riproposto a distanza di quasi un decennio, anche alla luce dellenuove normative comunitarie nel frattempo approvate in materia, si affronteranno molteplici aspetti, che non riguardano solo ilclassico gradino che ostacola il percorso, ma anche le barriere di tipo urbanistico (attraversamenti pedonali e sottopassi), sicologico (nel rimarcare la differenza fra disabili e abili), percettivo (i colori, le luci, le segnalazioni). Nelle lezioni sarà affrontato il tema dell'accessibilità degli edifici privati e pubblici, degli spazi esterni e delle architetture di pregio storico-artistico. Si farà il punto sulla normativa vigente, e in uno speciale laboratorio i partecipanti potranno vivere in prima persona l'esperienza della barriera architettonica, attraverso prove con la carrozzina e con gli occhi bendati.
"Ad aprire e chiudere il corso saranno due convegni aperti all'intera cittadinanza, il primo fissato il 25 settembre dalle 14.30 alla facoltà di Ingegneria, sul tema del progettare per tutti e sui criteri del SDesign for all, e quello finale, il 20 novembre nella stessa sede, sull'accessibilità e tutela del patrimonio storico-artistico, cui parteciperà anche il soprintendente», sottolinea l'ingegnere Patrizia Guerra .
Al seminario parteciperanno anche una quarantina di funzionari del Comune, come ha ricordato l'assessore Paola Vilardi, sottolineando che l'Ufficio eliminazione barriere architettoniche sta lavorando per l'eliminazione delle maggiori criticità, presenti soprattutto in centro storico, nelle sedi di alcuni edifici pubblici e in alcuni spazi aperti.

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