Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione si acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
Informativa estesa         

Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio appuntamenti

Adesione compatta alla manifestazione del 7 luglio. E anche una petizione

«La peggiore aggressione nella storia repubblicana alle politiche sociali di inclusione delle persone con disabilità, per la quale possiamo dire di essere fuori da ogni garanzia costituzionale»

persiste l'innalzamento della percentuale di invalidità necessaria per la concessione dell'assegno mensile di assistenza agli invalidi civili parziali (256,67 euro al mese), disoccupati e indigenti, nonostante il risparmio dichiarato dallo stesso Ministero dell'Economia sia risibile. E la situazione è stata peggiorata dal fatto che l'emendamento introdurrebbe una "correzione" ulteriormente iniqua, creando una discriminazione tra le persone affette da una sola minorazione (con percentuale di invalidità superiore al 74%) e quelle affette
da varie patologie inferiori all'85%. Ai primi andrebbe l'assegno ai secondi no. Senza dimenticare, infine, la proposta di modifica delle condizioni medico-legali per accedere all'indennità di accompagnamento, limitando in modo rigidissimo le future concessioni. L'indennità di accompagnamento, infatti, andrebbe d'ora in poi solo a chi è immobilizzato o che non riesce a svolgere tutte le funzioni fisiologiche. Un criterio assai pericoloso nelle mani di Commissioni di valutazione alle quali non è stata indicata alcuna scala di valutazione cui attenersi.
Di fronte a tutto ciò, è stata indetta per il 7 luglio in Piazza Montecitorio a Roma (ore 10), una grande manifestazione unitaria, promossa congiuntamente dalla FISH e dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili), vale a dire le due Federazioni che raggruppano le maggiori e più significative associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari.

Condividi: Facebook Linkedin Twitter email Stampa