Università degli Studi di Brescia - aula magna di Medicina - viale Europa, 11
Autismi. Nuovi paradigmi diagnostici e buone prassi d’intervento
Il convegno, organizzato da Anffas Brescia, è strutturato in due sessioni plenarie e quattro workshop di approfondimento. I lavori si svolgeranno dalle ore 9 alle ore 18. Iscrizioni entro il 15 maggio.
Fobap Onlus e Anffas Brescia Onlus, in collaborazione con l’Università degli studi di Brescia e l’A.O. Spedali Civili di Brescia, organizza per il giorno 22 maggio 2015, il convegno “Autismi. Nuovi paradigmi diagnostici e buone prassi di intervento”. La registrazione dei partecipanti avviene a partire dalle ore 8.00. I lavori hanno inizio alle ore 9.00 e terminano alle 18.00. Il Convegno e strutturato in due sessioni plenarie e quattro workshop di approfondimento, per un totale di 8 ore di formazione. L’opportunità di partecipare a più workshop permetterà a ogni iscritto di costruire un percorso personalizzato in base alla propria professione, ai singoli interessi e agli specifici bisogni formativi.
Il convegno ha l’obiettivo di proporre un up to date sui disturbi dello spettro autistico, i sistemi di cura e gli interventi fondati empiricamente attraverso gli interventi di alcuni tra i maggiori esperti di autismo a livello nazionale che verranno presentati sia in seduta plenaria sia in workshop di approfondimento. Abbiamo articolato i lavori di questa giornata intorno a tre temi che rappresentano, per tutti coloro che a diverso livello si occupano di autismo, gli aspetti centrali su cui confrontarsi, anche alla luce dei recenti cambiamenti nosografici introdotti dal DSM-5 e delle novità in tema di trattamenti basati sull’evidenza, con particolare riferimento alla linea Guida 21 dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il programma completo del convegno può essere scaricato qui.
Il primo di questi temi è la diagnosi: gli interventi ci aiuteranno a riflettere sui cambiamenti introdotti dal DSM-5, sugli strumenti da utilizzare per poter formulare una diagnosi precoce attendibile e sui dati attualmente disponibili per comprendere l’eziologia dell’autismo e le complesse interazioni tra geni e ambiente. Il secondo tema su cui ci focalizzeremo è il sistema delle reti di sostegno di cura del bambino con autismo. In particolare i contributi cercheranno di esplorare le reti primarie del minore, con specifico riferimento alla famiglia nell’accezione più tradizionale di madri e padri ma anche quella, forse meno esplorata ma non per questo di minore importanza, di fratelli e sorelle, e di gettare uno sguardo al complesso dei sistemi di cura al fine di giungere a una modellizzazione efficace dei processi di presa in carico e di trattamento.
Il terzo tema, infine, è centrato sui trattamenti, con particolare riferimento a quelli fondati sull’evidenza, proponendo anche spunti per il lavoro con i bambini con forme di autismo più lieve in cui è necessario promuovere, con modalità specifiche, interventi di potenziamento di abilità sociali, di comunicazione e di mentalizzazione.
Per informazioni e iscrizioni: segreteria@fobap.it