Via dei Missaglia 117
Open Day per i corsi di attivitą motoria inclusiva
Appuntamento dalle ore 10 alle ore 12 per una giornata di sport inclusivo per scoprire i corsi di attivitą motoria promossi dalla Fondazione Don Gnocchi di Milano
Sabato 29 settembre, dalle ore 10 alle 12, è in programma al Centro “Vismara-Fondazione Don Gnocchi” di Milano (via dei Missaglia, 117 – zona sud della città) una giornata di sport inclusivo per tutta la famiglia. Si terrà infatti un “Open Day” dedicato alla quarta edizione dei corsi di attività motoria inclusiva promossi dalla Fondazione Don Gnocchi e dal Csi.
I bambini, dai tre anni in su, potranno cimentarsi nelle diverse attività proposte per la nuova stagione 2018-2019 , con prove di giocayoga, danza creativa, benessere in movimento (per adulti), baskin, danza naturale, rugby dei piccoli, indoor rowing, calcio, judo, tennis, avviamento all’atletica e pallavolo.
Nel corso dell’Open day i genitori potranno ricevere tutte le informazioni e anche procedere con l’iscrizione ai vari corsi (un allenamento alla settimana), che avranno inizio dal prossimo 9 ottobre. I corsi sono aperti a bambini e ragazzi con disabilità e non, in un insieme di buone prassi motorio-sportive, attente alla crescita delle autonomie individuali e di gruppo, allo sviluppo di un livello di socialità e di capacità relazionale alta, alla produzione di livelli sempre più ricchi di coesione e inclusione sociale.
“I nostri corsi -sottolinea don Mauro Santoro, assistente spirituale del Centro “Vismara-Don Gnocchi”-. non sono solamente per i bambini con fragilità e disabilità. Sappiamo bene che, a questo punto dell'anno, tanti ragazzi si sono già iscritti ai corsi sportivi che il nostro territorio mette a disposizione e che sono stati già avviati. Ma che bello sarebbe se questi ragazzi, oltre allo sport in un determinata società, potessero sperimentarsi in questa sfida dell'inclusione. Si tratta di un’ora alla settimana, ma i benefici, col tempo, potrebbero essere notevoli, per tutti! Ovviamente è difficile che l'iniziativa possa partire dai ragazzi stessi e perciò penso che più che mai sia indispensabile un intervento di sensibilizzazione da parte dei genitori. Se vogliamo davvero creare una nuova cultura, è indispensabile fare educazione”.